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I TRENI NOTTURNI
Leggi questo piccolo libro e ti senti avvolto, da una nebbia, da un velo, non sai bene da cosa. Hai la sensazione di fluttuare in una specie di torpore. La storia inizia con frammenti di memoria, è costellata da personaggi misteriosi, che, con la fragilità umana che li caratterizza, spuntano, come ombre, poi ritornano, più forti, poi riscompaiono, più nebbiosi. Perché ogni primo incontro tra due persone è come una leggera ferita, che ognuno prova e che risveglia dalla propria solitudine e dal proprio torpore. Tu, lettore, partecipi a questi incontri, da spettatore, ma comunque ti senti coinvolto in prima persona. Spesso sono incontri fugaci e l’idea è resa bene dall’abito rosso in copertina, che svolazza, come se la donna fosse in fuga. Centrale in tutta la narrazione, ed anche e soprattutto nel finale, è il dubbio, perché, con esso, rimane ancora qualche forma di speranza, che è una linea di fuga verso l’orizzonte. Bellissimo stile, emozionante, vibrante, come una musica.
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Un caro pensiero a te, a Bruno e a Emilio!!! Grazie a tutti!
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E' l'inconfondibile stile Modiano ! Questo libro, però, non l'ho ancora letto: una interessante segnalazione.