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Che cos'è l'amore?
Che cos'è l'amore? L'amore estremo, assoluto, fatale, irrazionale? Questo romanzo prova a rispondere a questa domanda, senza retorica e mai cedendo al sentimentalismo, con una prosa asciutta, scorrevole. Racconta la quarantennale relazione, se di relazione si può parlare (non sicuramente nel senso canonico del termine), fra Ricardito, il nino bueno, e Lucy, alias compagna Arlette, madame Robert Arnoux, Mrs. Richardson, Kuriko, Otilita, o più semplicemente la nina mala. Fin dall'adolescenza a Lima, nel quartiere di Miraflores, e poi a Parigi, Londra, Tokio e Madrid, la vita ordinaria e borghese di Ricardo, interprete per l'Unesco, è sconvolta dalla passione travolgente per quella "cilenita", unico vero amore della sua vita. La nina mala segue per tutta la vita, per riscattarsi dalla sua umile condizione di vita nell'infanzia peruviana, il suo sogno di cinica arrampicatrice sociale, prima con uomini ricchi ma tutto sommato innocui, ma poi legandosi a quel Fukuda che alla fine la condannerà a morte. Ma Ricardito ogni volta la accoglie, la perdona, le dona quelle huachaferias che per pochi intensissimi momenti ci fanno intravvedere cosa voglia dire amarsi, in maniera incondizionata, senza compromessi. Otilita è a suo modo onesta: non nasconde mai a Ricardo che non può legarsi a lui, che desidera una vita al tempo agiata ed avventurosa che lui non le può garantire. E ogni volta lo abbandona, per poi però ritornare da lui, unico vero punto di riferimento della sua vita. Gli ultimi due capitoli sono meravigliosi. L'incontro di Ricardo con Arquimedes, i momenti d'amore con Otilita a Parigi, le ultime tragiche e commoventi pagine dell'incontro a Madrid...
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Commenti
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Trovo molto bello il tuo commento. Pensa che non ho ancora letto nulla di questo celebre autore!
Se conosci più opere di lui, con quali cominciare?