Dettagli Recensione

 
Amore, ecc.
 
Amore, ecc. 2015-10-16 09:17:50 mia77
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
mia77 Opinione inserita da mia77    16 Ottobre, 2015
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Amore, ecc... di Julian Barnes

Questo romanzo è una tragicommedia a più voci sui 'casi' della vita. L’argomento è abbastanza banale:
Lui, il marito.
Lei, la donna contesa.
L’altro, lo pseudo-amante e migliore amico del marito.
Per cui oggetto trito e ritrito, ma trattato da Barnes con un’originale scrittura finto-facile, colta, ironica e a tratti perfino sublime.
La storia viene narrata direttamente dalle voci dei protagonisti, che alternano il loro punto di vista in ciascun capitolo, cercando in qualche modo di portare il lettore dalla propria parte. A volte intervengono anche voci esterne, che danno uno sguardo e un'opinione alla situazione che Oliver, Stuart e Gillian stanno vivendo. I tre personaggi intrattengono il pubblico, che ascolta la loro versione dei fatti da tre punti di vista differenti, come su un palco, consci che con le loro parole possono condizionare l’opinione di chi legge e possono rappresentare una storia diversa da quella che potrebbero raccontare gli altri due.
In tutto il romanzo si percepisce un umorismo molto british, che in realtà di comico non ha assolutamente nulla e lo stile narrativo è geniale (“’l’amore non è che un sistema per ottenere che qualcuno vi dica Tesoro dopo un rapporto sessuale”).
È la storia dell’anima delle persone, che nella vita si mostrano con una facciata di circostanza, che non è altro che una maschera pronta a essere tolta al momento giusto. È un romanzo che racconta i disagi, le frustrazioni ma anche l’idiozia delle persone che convivono con la parte peggiore del loro carattere e anziché cercare di levigarla, la assecondano con negligenza. Ed è anche il racconto di bugie e sentimenti fragili, di rapporti troppo deboli che volano al primo soffio di vento.
Ho preferito Julian Barnes in “Livelli di vita”, ma sicuramente leggerò di questo raffinato autore anche “Il senso di una fine”, che sembra essere un piccolo gioiello. Tutto sommato ne consiglio la lettura a chi ama leggere una scrittura colta e non banale.
“Non possiamo sentire il dolore degli altri, questo è il problema. E’ sempre questo il problema, il problema di tutto il mondo”

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