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Il gigante dai piedi di argilla
Simenon ci introduce nella casa e nella vita del borgomastro di Furnes. Per tutti è il Baas, il capo. Da tutti temuto, sia in casa che in privato, si atteggia ad uomo onesto e rigoroso. In realtà poco alla volta scopriamo che dietro la sua rispettabilità c'è molto poco di cui andare fieri. Una sera a casa sua ui presenta un ragazzo chiedendo un prestito sotto minaccia di suicidarsi. Il prestito viene negato sul presupposto che sia poco educativo per le masse dare loro aiuto. Le conseguenza, di questo rifiuto si faranno sentire pesantemente sul borgomastro, mettendo in evidenza poco all volta i suoi limiti e la sua grettezza.
Volume piacevole da affrontare, con una trama capace di offrire molte sorprese e descrizioni precise e sagaci degli abitanti del piccolo borgo.
Non avevo mai letto Simenon e lo avevo sempre associato solo al commissario Maigret. Ho constatato che oltre ad essere il padre di un investigatore entrato nella storia del giallo è molto di più e quindi merita di essere seguito.