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Un autobus carico di.. varia umanità
Un gruppo di persone, piuttosto variegate, si ritrovano bloccate per alcune ore in un'area desolata. Non è l'inizio di un libro stile tranquillo week- end di paura. E' l'inizio di un romanzo intenso, pieno di emozioni, capace di essere ironico, ma anche di scavare in profondità nell'animo umano.
Queste persone sono i gestori e dipendenti di un ristorante in mezzo al nulla, che si occupano anche del servizio di bus navetta tra due delle linee principali, vicino al confine tra la California ed il Messico. A loro si aggiungono alcuni viaggiatori per lavoro o piacere. A causa del cattivo tempo e di alcuni ponti poco sicuri si trovano intrappolati sull'autobus. La ristrettezza dello spazio, la bellezza del paesaggio, il clima di attesa e preoccupazione legato al trovarsi in mezzo ad un violento acquazzone li spingono a riflettere, sognare, confidarsi e tentare di programmare il futuro.
La trama è piuttosto semplice, forse banale. La maestria di Steinbeck è quella di prendere queste persone una alla volta e darcene una descrizione più che accurata. Con l'abilità di un lanciatore di coltelli l'autore sceglie con cura tra le armi a disposizione e le lancia andando dirito al centro. il suo centro è quello di darci dapprima una descrizione fisica dei protagonisti talmente accurata da farceli vedere davanti. Poi passa al loro carattere, ai loro pensieri, ai loro commenti sui compagni di avventura. Anche in questo caso tutto ci appare davanti come fosse un dipinto. Nonostante la difficoltà data dalla presenza di numerosi soggetti ognuno dei quali è il protagonista principale, non perdiamo mai il filo del discorso. Ogni tessera va al suo posto appena lo scrittore ce la posa davanti. Il risultato è un puzzle fatto da una varia umanità con un passato interessante un presente ben pianificato ed un futuro incerto come quello di tutti noi. Ciò che hanno in comune è la voglia di libertà, di trasgressione o più semplicemente di scegliere in autonomia.
Il viaggio finisce, semplicemente quando intravediamo le luci della città di destinazione. Cosa ne sarà di questo carico nessuno ce lo dirà. Forse tutto sarà come prima e questo viaggio rimarrà nella memoria solo del lettore