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L'inarrestabile tamburello
****SPOILER****
Ho deciso di cimentarmi nella lettura del tamburo di latta (die Blechtrommel) spinto dalla mia passione per la lingua e per la letteratura tedesca. Günter Grass o lo ami o lo odi,ha uno stile unico nel suo genere,ironico e grottesco allo stesso tempo. Lo scrittore nel romanzo narra la storia del piccolo Oskar,il quale vive durante l'epoca nazista(il romanzo infatti è anche un romanzo storico,poiché la storia inizia nel 1899 per terminare nel 1954). Chi è Oskar? Egli è un ribelle,che decide,all'età di tre anni,di non crescere più,perché egli non desidera entrare a far parte del mondo degli adulti. Oskar non è un comune ribelle, ma un individualista,egoista,talvolta meschino,che pensa solo a sé stesso. Il rifiuto di Oskar non consiste nel rigettare le idee naziste,ampiamente diffuse negli anni 30',ma nel disgusto che egli prova per la misera vita condotta dagli adulti,costituita da preconcetti e mera ipocrisia(il suo odio è rivolto soprattutto al padre,Alfred). Dunque Oskar non cresce più fisicamente,ma il suo intelletto si sviluppa,attraverso lo studio di due dei suoi personaggi preferiti (il Goethe e il Rasputin),ciò gli permette di criticare fortemente la società ,ma senza conseguenze,poiché anche all'età di venti anni viene considerato un bamboccio. Uno dei passaggi del romanzo che fa emergere quanto lo scrittore possa essere grottesco, è sicuramente la scena del pescatore che pesca anguille nel porto di Danzica utilizzando la testa di un cavallo,la descrizione è così accurata che sembra miri a crear disgusto e ripugnanza nel lettore. In Oskar s'incarna l'individualismo che in tal caso è eroico,poiché inserito nel contesto della diffusione di una folle ideologia di massa. L'autore afferma infatti che l'individualismo non esiste più,poiché cancellato dalle masse. Grass scrive per far sì che il popolo tedesco non dimentichi il secolo definito da egli stesso ''senza lacrime'', poiché le malefatte naziste hanno annullato gli animi,le persone non riescono più a provare sentimenti. Non a caso l'autore fu definito ''Nestbeschmutzer'' , letteralmente colui che osa criticare il proprio nido, il luogo dove è nato. Consiglio la lettura a chiunque sia in grado di apprezzare tale classico,data la sua difficoltà e profondità,spero che l'opinione di un giovane lettore possa accendere in voi il desiderio di leggere tale capolavoro!