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Duplicato di chi?
Un doppio se stesso scoperto per puro caso in un film, ma sarà veramente un caso? Un professore depresso a causa delle sventurate vicissitudini della vita scopre in un film un attore identico in tutto e per tutto a lui nell'aspetto fisico. Inizia una ricerca spasmodica di questo suo sosia, questo alter-ego, questo duplicato, fino al punto della resa dei conti.
Un viaggio alla ricerca di una personalità, alla scoperta che forse non siamo così unici ed irripetibili, la storia è un semplice strumento per aiutarci a pensare sui noi stessi e sull'importanza che diamo al nostro essere, una riflessione che forse al mondo non siamo tutti così diversi.
Siamo spesso certi di essere così unici ed importanti da pensare di essere noi gli originali, e se semplicemente fossimo un duplicato?
Una scrittura complessa quella di Saramago, i soliti periodi lunghi e complessi, dialoghi completamente immersi nella narrazione. La lettura richiede un minimo di abitudine allo stile dello scrittore portoghese, ma una volta presa famigliarità con questo marchio di fabbrica non si rimane delusi, almeno questo è il mio punto di vista.
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Commenti
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Saluti
Riccardo
Saramago ha uno stile particolare che può anche non piacere, non si tratta sicuramente di una lettura scorrevole. Ho letto poco di questo autore proprio per questa difficoltà nella lettura.
Saluti
Riccardo
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Proprio non lo riuscivo a ingurgitare...
:-)