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24 dicembre
A volte il caso ci fa degli scherzi e il diavolo ci mette lo zampino!
1995,Gabrielle e Martin , due giovani studenti universitari, si innamorano perdutamente.
Gabrielle rimane a S. Francisco mentre Martin deve tornare a Parigi.
Martin, non riuscendo a dimenticare Gabrielle le invia un biglietto aereo per New York, le da appuntamento il 24 dicembre
Oggi, Martin è diventato un poliziotto, bravo peraltro, è sulle tracce di Arcibald, un ladro d’opere d’arte, abile almeno quanto Arsenio Lupin.
Martin è quasi riuscito ad arrestarlo, ma all’ultimo momento il fuorilegge furbescamente gli sfugge.
Il caso, o il destino fanno incontrare i due ragazzi, ai nostri giorni, proprio a S. Francisco.
Le sorprese non finiscono qui.
Il romanzo intreccia i destini dei protagonisti con colpi di scena e rivelazioni quasi incredibili.
Forse a volte mi sono proprio detta che era troppo inverosimile.
Mi era successo anche con un altro romanzo di Musso.
Resta comunque una storia gradevole che ha come vincitore l’amore : materno, paterno , filiale, di coppia, l’amore per il proprio lavoro. L’amore che farà superare ogni ostacolo e soprattutto vincere la paura d’amare.
Musso ci propone una visione dell’aldilà o meglio dell’anima in quel limbo che sta fra la vita e la morte,
dove ognuno ha in mano un biglietto ferroviario con il quale si può tornare o passare oltre.
Ricordo che anche in ‘’L’uomo che credeva di non avere più tempo ‘’ aveva inventato un modo per cambiare il destino del protagonista, una specie di sliding door.
Se vi capita, leggetelo !
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