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Quando la favola diventa un incubo
Marcia Grad è specializzata in psicologia. Con "La principessa che credeva nelle favole", l'autrice, ci fa seguire "un percorso" che purtroppo molte donne (ma direi anche gli uomini) si trovano a vivere, senza riuscire a liberarsene.
Victoria è una principessa e come tale cresce nella convinzione che un giorno arriverà il suo principe azzurro e grazie a lui, la sua favola comincerà e da quel momento in poi vivrà per sempre felice e contenta.
Ma come spesso succede, la favola diventa invece un incubo. Il principe non è poi così "azzurro".
Con leggerezza (noi ci ritroviamo a leggere proprio una favola), la Grad ci fa affrontare un percorso psicologico che porta a riflettere. La principessa Victoria si ritroverà a dover affrontare quello che molte donne si ritrovano a vivere nella vita reale e si impegnerà con tutte se stessa per uscirne, ci riuscirà?
Fra le frasi più belle:
"Ci sono cose che occorre vedere ma che gli occhi non sono in grado di percepire"
""Ma nelle favole non dovrebbe esserci un principe azzurro?"
Si, certo, lo trovi nelle storie che si leggono la sera ai bambini, prima di andare a letto. In quelle che si svolgono nella vita reale il lieto fine c'è anche se manca il principe"".
Per me alcune cose erano delle vere e proprie ovvietà, ma comunque ho apprezzato il contenuto ed anche se lo stile è "particolare" può essere uno strumento d'aiuto.
Lo consiglio a chi vuole affrontare un percorso psicologico legato ad amori non troppo fortunati ed anche alle persone che hanno poca fiducia in se stessi a causa di compagni/fidanzati/mariti.
Buona lettura!
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Commenti
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Grazie per il commento.
Federica
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Bel commento Federica, uno di quei libri da non perdere.. Grazie per la segnalazione ;-)