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Bjorn Larsson : "Venditore ambulante di sogni"
IL PORTO DEI SOGNI INCROCIATI
Il Capitano Marcel approda con la propria nave in quattro porti e fa breccia in altrettanti cuori.
Incontra Rosa Moreno che cerca sicurezza e forza, Madame Le Grand che scheda marinai, Peter Sympson che colleziona pietre preziose e Jacob Nielsen che vuole lasciare una traccia di se in Internet ed a tutti lascia in dono speranza e leggerezza.
La trama fa incontrare questi quattro personaggi, fino ad ora sconosciuti l' uno all' altro, casualmente in un porto. Tutti vogliono incontrare ( chi per un motivo, chi per un altro ) colui che ha saputo cambiare le loro vite, regalando speranze e sogni. Proprio in questo modo si auto definisce il Capitano : " Venditore ambulante di sogni", che entrando nei cuori di persone sconosciute insinua domande ed interrogativi che sconvolgono ( positivamente ) le vite di coloro che hanno la fortuna di incontrarlo.
Il vero cambiamento del Capitano avviene proprio dopo questo incontro. Da figura quasi "favolosa" diventa persona "reale" con tutti i dubbi e fragilità che ne conseguono.
La trama si sviluppa poi sempre sulla nave o intorno ad essa. Ogni personaggio va sempre più delineandosi e specularmente ai quattro personaggi della "terraferma" si fa la conoscenza anche della ciurma del Capitano Marcel, composta anch'essa da quattro persone che però incroceranno e sfioreranno solamente i sogni ed i pensieri dei quattro personaggi saliti a bordo.
La figura del Capitano Marcel è di assoluto riferimento per tutti i personaggi per tutto il corso del libro. Anche quando fisicamente assente dalle pagine, sia i quattro personaggi della terraferma che i quattro della nave dipendono da esso : moralmente, idealmente ed anche praticamente.
Un libro che parla di sogni e speranze, realizzabili ed infranti.
Una storia che potrebbe essere ambientata ai giorni nostri in luoghi assolutamente reali ma che mantiene sempre un certo alone favoloso. Merito certamente del Capitano Marcel, del suo modo di vivere e soprattutto dello stile letterario di Bjorn Larsson, sempre in bilico tra reale e surreale.
Il finale agrodolce, lascia spazio ad interpretazioni diverse. Personalmente non lo reputo un "lieto fine", non canonico quantomeno, bensì un tuffo, un ritorno alla realtà per tutti i personaggi che arricchiti dal Capitano e dal suo modo di vivere potranno cercare di migliorarla.
Un buon libro che si legge tutto d'un fiato ma che a domande complesse non sa dare risposte o non ha l' arroganza di volerne dare.
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Commenti
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questo è il primo libro di Larsson che leggo ed in realtà è stato un regalo, non conoscevo lui e nemmeno questo suo "attaccamento" al mare. Qualcosa in questo libro mi ha ricordato però Baricco.
Per quanto riguarda gli scrittori nordici, ho letto molto di Mankell, qualcosa di Nesbo, Holte e Nesser (sempre genere giallo/noir). Mankell ed il suo Wallander sopra tutti secondo me.
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Il tuo commento mi è piaciuto. Ho letto il libro qualche anno fa . Conosco abbastanza bene l'autore : in molti suoi libri c'è il fascino del mare che egli sa bene trasmette al lettore. La letteratura nordica mi interessa molto: sto scoprendo testi e scrittori di grande interesse.