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L'insostenibile leggerezza dell'essere
 
L'insostenibile leggerezza dell'essere 2015-07-27 14:25:41 mia77
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mia77 Opinione inserita da mia77    27 Luglio, 2015
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L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Ku

È uno dei libri dei quali ho sempre rimandato la lettura, perché pensavo ostico, pesante o difficile. Invece l'ho trovato interessante, completo e coinvolgente. È un romanzo d'amore, ma al contempo storico e filosofico. Parla del l'eterno ritorno nietzchiano e della sua pesantezza, della ciclicità del tempo, della leggerezza e, nel contempo, pesantezza dell'amore e dei sentimenti. In primo piano la coppia Tomás - Tereza, con la forza dell'uno e la debolezza dell'altra, l'infedeltà del corpo dell'uno contro la fedeltà dell'altra (almeno per buona parte del romanzo), che diventa fedeltà di sentimenti da parte di entrambi. Tomás che aveva sempre voluto solo amicizie erotiche, capitola di fronte alla "debole" Tereza, che trascorre la vita rosa dalla gelosia per i rapporti sessuali del marito con un'infinità di donne, che frequenta al di fuori del loro matrimonio (questa gelosia della moglie è il fardello più pesante che Tomás deve sopportare per tutta la vita). Ma questo suo restare conforme al suo modo di essere (libero e infedele) è una delle cose per le quali Tereza si innamora di Tomás, anziché di chiunque altro. Una Tereza resa tale dalla madre che l'ha cresciuta e dalle condizioni in cui è stata messa al mondo. Tereza è andata da Tomas per fuggire dal mondo della madre, dove tutti i corpi erano uguali, affinché il suo corpo diventasse unico e insostituibile ed invece ha trovato un uomo che ha bisogno del corpo di molte per vivere una vita soddisfacente, un uomo al quale il corpo della moglie non basta. Questo causa in lei una sensazione di impotenza, dalla quale nasce la vertigine ( "Chi tende continuamente verso l'alto deve aspettarsi prima o poi di essere colto dalla vertigine. La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. È la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura" e ancora " l'ottenebrante irresistibile desiderio di cadere. La potremmo anche chiamare ebbrezza della debolezza"). Una moglie così debole, da costringerlo a emigrare e a trasferirsi più di una volta, per allontanarlo dalle ipotetiche amanti e che, verso alla fine del romanzo, riflettendo fra sé e sé capisce di aver approfittato per tutta la vita della propria debolezza ai danni del marito. Mentre tutti siamo portati a vedere nella forza il carnefice e nella debolezza la vittima innocente, Tereza si rende conto che nel loro caso è stato tutto il contrario.
Oltre alla storia d'amore di Tomás e Tereza vediamo anche la piccola storia fra Sabina e Franz, che però ritengo molto meno importante e significativa. A fare da sfondo La Boemia, la Svizzera, la città e i paesi rurali.
È un libro profondo e interessante, del quale consiglio la lettura a tutti.
Alcune frasi rappresentative:
"... Ma il letto comune rimaneva il simbolo del matrimonio, e i simboli, come sappiamo, sono intoccabili"
" tradire significa uscire dai ranghi e partire verso l'ignoto";
"Il fiume scorre da sempre e le vicende degli uomini si svolgono sulla riva. Si svolgono per essere dimenticate il giorno dopo è perché il fiume scorra oltre";
"Tomás non è ossessionato dalle donne, ma da quello che in ciascuna di esse c'è di inimmaginabile, in altre parole, è ossessionato da quel milionesimo di diversità che distingue una donna dalle altre donne" e ancora "solo nella sessualità il milionesimo di diversità si presenta come qualcosa di prezioso perché è inaccessibile pubblicamente e bisogna conquistarlo" e infine " non era il desiderio del piacere sessuale (il piacere era un'aggiunta, una sorta di premio), bensì il desiderio di impadronirsi del mondo, ciò che lo spingeva a inseguire le donne";
"Einmal ist keinmal": quello che avviene una volta sola, è come se non fosse mai accaduto. La storia è leggera al pari delle singole vite umane, insostenibilmente leggera, leggera come una piuma, come qualcosa che domani non ci sarà più.

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