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Il buio oltre la siepe
 
Il buio oltre la siepe 2015-07-25 13:43:21 Cristina72
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Cristina72 Opinione inserita da Cristina72    25 Luglio, 2015
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Buonismo e antirazzismo

Vado controcorrente: il romanzo, che ho deciso di leggere per il clamore suscitato dalla recente pubblicazione del sequel, mi è sembrato ampiamente sopravvalutato, un po' noioso e con passaggi addirittura mediocri, un libro per ragazzi maldestramente adattato ad un pubblico di adulti, carente di spessore ed originalità.
La scelta dell'io narrante, innanzitutto, non è tra le più azzeccate, trattandosi di una bambina che dovrebbe parlare e pensare come una bambina, il che rende talvolta forzato e quasi ipocrita il tono narrativo.
Gli ideali di umanità e giustizia virano spesso nel buonismo e l'antirazzismo assume toni condiscendenti con uscite francamente sconcertanti: “... quelli con tanta umiltà da pensare, quando guardano un negro, ecco come potrei essere io se non fosse per la clemenza del Signore”.
Altri tempi, si potrebbe dire, se molto prima di Harper Lee non ci fosse stato il capolavoro di Mark Twain a parlare di “negri” con grazia ed ironia.
“Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente, e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda”: ecco l'unica frase degna di nota in mezzo ad una banale profusione di buoni sentimenti, ed è forse proprio grazie a qualche frase ad effetto seminata tra le pagine, oltre che ad una buona dose di fortuna, che si deve il successo dell'opera.

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Commenti

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Non ho letto il romanzo malgrado ne abbia sentito (letto) parlare molto bene; d'altro canto non rientra tra le mie priorità di lettura e la tua "stroncatura", appunto, controcorrente mi induce a rimandarne ancora la lettura preferendo altri innumerevoli romanzi in lista di attesa. Ciao.
Ferruccio
mi posiziono controcorrente con te Cristina.
non mi ha trasmesso nulla questo celebre romanzo, tanto da interrogarmi sul reale contenuto e sulla mia capacità di comprenderne il valore.
Interessante stroncatura, Cristina.
Non ho letto questo libro quando tutti ne parlavano bene. Col tuo commento,penso probabilmente di non aver perso molto.
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
27 Luglio, 2015
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Sbagli Emilio, a te questo libro piacerebbe.
A me questo libro ha fatto pensare a Borsellino e Falcone in versione ottimista. Secondo me è un libro necessario, forse stilisticamente ce ne sono di meglio ma è un libro che ti dà molto.
Interessante questa recensione.
Devo dire che ho tratto impressioni molto simili pensando al film tratto dal libro (un - a mio parere - pessimo Gregory Peck nel ruolo di Atticus, Scout petulante e saccente, Dill odioso, personaggi poco caratterizzati e scelte "temporali" abbastanza incomprensibili), buonismo a carrettate.
Il romanzo lo avevo letto al liceo e riletto esattamente un anno fa per una lettura condivisa e non mi aveva dato questa impressione. Quasi quasi cerco la recensione scritta allora e ci torno.
@Mario, a me non ha lasciato proprio niente, se non una crescente antipatia per la protagonista :-)
L'antirazzismo sbandierato in un certo modo mi sa di fasullo, un po' come l'antimafia, volendo tornare al tuo paragone.
@Silvia, senza dubbio si può leggere di meglio sull'argomento.
@Ferruccio ed @Emilio, grazie della fiducia ;-)
@Anna, certo, sono curiosa di leggerla :-)
In risposta ad un precedente commento
gracy
27 Luglio, 2015
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Bella stroncatura per un libro che ho amato e che amo, film compreso:D
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
28 Luglio, 2015
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Io non l'ho sentito così e i buoni sentimenti fasulli nei libri ( e fuori) non li sopporto, mi danno allergia. Si sente che il libro nasce dal ricordo bellissimo del padre di Harper e che è dedicato ai valori (autentici) trasmessi da lui. In fondo come nell'antimafia chi mette in gioco la vita può anche non piacerci caratterialmente o ideologicamente ma di certo è uno che fa sul serio quel poco o molto che fa. Io ammiro le persone che riescono a mettersi in gioco fino a questo punto di destra, di sn o di centro. Penso che la coerenza e la buona fede con cui uno si mette in gioco per il bene altrui siano più importanti di tante altre cose.
Però, che bella la divergenza di opinioni! Ed è tanto più bella quanto più è ravvicinata nel tempo! Cara Cri, il tuo giudizio è tagliente, più del rasoio d'Occam. E forse sai quanto apprezzo la sincerità del giudizio anche contro corrente! Ciao riccio elegante! (Se vuoi, per par condicio, puoi leggere il mio intervento all'opinione pressoché simultanea di Anna). :-)
B
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