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Come i fiori di notte
 
Come i fiori di notte 2015-07-19 17:29:42 Riccardo76
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Riccardo76 Opinione inserita da Riccardo76    19 Luglio, 2015
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Un bouquet di profumi retrò

Come un fiore questo romanzo della See, un fiore dolce a tratti e a tratti crudele, pieno di spine, velenoso. Tre ragazze orientali, la danza, i primi nightclub, amicizie e rancori, paure e dolori, amori, segreti, la guerra, la discriminazione, tutte queste sono le essenze di questo bouquet affascinante.
Un romanzo ben scritto, che mi ha sicuramente appassionato, scritto con un altalenarsi di voci, le tre voci delle tre protagoniste, ognuna racconta la storia secondo il suo punto di vista, conducendo il lettore fino alla fine. L’autrice utilizza la realtà storica per dare una forte connotazione alla sua vicenda, utilizza personaggi reali e “inventa” una trama, quella di tre amiche e delle loro vicissitudini a cavallo della seconda guerra mondiale.
Tre vite che si incontrano e si scontrano, tre passati dolorosi e a tratti disumani, segreti che non possono essere raccontanti e che forniscono la giusta dose di suspense, si vuole conoscere di più, si vuol sapere perché.
La lettura di questa storia porta con se una piacevolissima atmosfera retrò, rende bene le immagini delle ballerine anni quaranta, ragazze orientali: bellissime e affascinanti. Raccontato bene anche il clima di discriminazione e di emarginazione di quel periodo, il desiderio di emancipazione, il senso di rivalsa di queste ragazze, i loro sogni, la loro voglia di emergere, di vivere, desiderio di bella vita o semplicemente di una famiglia. E’ forte in questo romanzo il concetto di odio fra popoli, odio che nasce un po’ da una cultura distorta, ma in gran parte dalle realtà storiche che alcune popolazioni hanno dovuto vivere. Le guerre feroci e le occupazioni inumane per la quale milioni di persone sono state uccise, straziate, violentante e brutalizzate, traumi che rimangono nel profondo per secoli e che forse entrano nel DNA e li rimangono per sempre.
Un bel tuffo nel passato, ben narrato e arrangiato, una lettura piacevole, uno stile elegante e preciso, sarà per la mia passione per l’oriente, per il fascino che certe storie mi suscitano, ci aggiungo anche un senso di esotico che mi ha colpito, ma ho sinceramente apprezzato questa storia di taglio sicuramente femminile, e forse anche per questo assolutamente intrigante.

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