Dettagli Recensione
Né carne, né pesce
Una storia d’amore. Conosciamo i protagonisti Luka e Dora come bambini che si scoprono anime affini al primo sguardo, li vediamo poi perdersi e ritrovarsi nel corso degli anni, divisi dalle casualità del destino o dalle loro stesse scelte.
Non si tratta però di un romanzo rosa. Il tentativo è quello di parlare d’amore nella sua forma più essenziale, eliminando gli elementi così gettonati dalla recente produzione “amorosa”: niente peripezie di giovani donne in carriera alle prese con la conquista del riccone di turno, niente giovinette problematiche che si sdilinquiscono per ragazzotti tatuati e nessun incontro passionale del terzo tipo. Dico tentativo, però, perché il difetto di rendere unico protagonista l’amore, senza approfondire il contesto narrativo in cui si muovono i personaggi (e nemmeno troppo i personaggi a dire il vero), è quello di scivolare nella retorica. Scene tipo il piccolo protagonista che cade in stato di svenimento-amoroso e la sua dolce metà di tre anni che lo sveglia con un bacio chiamandolo “mio principe” sono un po’ troppo stucchevoli per me.
La lettura rimane comunque abbastanza piacevole, anche grazie ad uno stile fatto di frasi brevi che si susseguono alternando le vicende ed i pensieri di ciascuno dei due protagonisti; uno stile che non si adatta a grandi profondità analitiche o descrittive, ma che predilige la scorrevolezza.
Il romanzo non è del tutto male e ho trovato anche interessante il tema non banale dell’incapacità e della paura di scegliere la propria felicità. Di fatto però non saprei a chi consigliarlo. Essendo l’amore l’unica dimensione che ci viene raccontata, opterei per gli amanti dei romanzi rosa, che però non troverebbero la leggerezza di un romanzo rosa; d’altro canto immagino che chi cerchi profondità e contenuto non ne troverebbe abbastanza. Insomma, né carne né pesce.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Alcuni passaggi proprio inverosimili. Non lo consiglierei.
Eppure il romanzo ebbe un certo successo.
Grazie Domitilla, fa sempre piacere condividere un'opinione.
Grazie di avermi letto.
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
E' un libro che non si può consigliare né a chi ama i romanzi rosi, né a chi preferisce letture dai contenuti più profondi.
Eppure non è una lettura spiacevole, anzi, forse per il ritmo, le frasi brevi e forse perché un po' a tutti è capitato di fare scelte di vita o non farle e di farle con tempistiche assolutamente sbagliate. Si chiama vita.