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A volte ritorno
 
A volte ritorno 2015-07-10 12:38:48 Bookaholic
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Bookaholic Opinione inserita da Bookaholic    10 Luglio, 2015
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Fate i bravi!

Fate i bravi! è l'unico comandamento che Dio avrebbe voluto lasciare a noi comuni mortali, ma si sa quando l'uomo ci mette lo zampino niente va come deve andare.
L'uomo che distrugge, l'uomo che storpia, l'uomo che non si accontenta, l'uomo che non capisce, l'uomo che non ama. Sono questi i personaggi di cui è pieno questo libro, sì forse un po' blasfemo ma certo ricco di verità. Perché sebbene sia facile infarcire i discorsi di parolacce e puntare il dito contro le ovvietà negative della religione certo facile non è argomentarle come fossero un'arringa e sputare in faccia al lettore la realtà nuda e cruda di questo mondo che ogni giorno sprofonda sempre un po' di più nell'abisso.

Per leggere questo libro bisogna avere una mente aperta e superare le apparenti blasfemie nascoste (mica troppo) in tutto il romanzo, certe cose possono non piacere e forse addirittura possono offendere gli animi più sensibili ma a leggere con oggettività il messaggio dell'autore è ben più forte di tutto ciò che può offendere. Fate la pace e non la guerra è il motto che fa girare la storia e che mai siamo riusciti ad interiorizzare tanto da farne una fede.

In fondo a chi importa Chi preghi se poi danneggi il tuo prossimo perché diverso da te? Alcune cose dovrebbero essere al di sopra di ogni credo e invece pare che solo l'odio per il diverso riesca ad essere il denominatore comune tra le diverse religioni.

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Questo è forse un libro da mettere alla prova. Le possibilità credo siano due: o l'autore si è servito della religione come un virus fa con il corpo, oppure ha semplicemente utilizzato un terreno fertile per coltivare il proprio messaggio. Tendenzialmente faccio fatica a riporre fiducia in che demolisce senza costruire, anche perchè vi è stato chi senza blasfemie ha costruito tanto demolendo proprio la religione (Le forme elementari della vita religiosa). Questo però è un romanzo e non un saggio quindi ben venga -se letteratura è stata fatta- qualunque licenza poetica.
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Fonta
10 Luglio, 2015
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Giustissimo Romanziere! Questo libro distrugge e non costruisce, offende per far riflettere! No, non credo in un messaggio positivo quando questo scavalca i limiti della decenza e dell'offesa. Non credo che sia lecito scherzare con cert argomenti e con certe figure. Ho trovato questo libro ripugnante, se il fatto di dover sconsacrare e quindi andare contro il messaggio che l'autore vuole dare mi fa risultare di mente chiusa...beh, felice di essere ottuso!
Senza voler essere blasfemo, Melissa, direi: sante parole!
Non conosco abbastanza le religioni "distanti" da quelle praticate nel nostro paese, ma, per quanto riguarda la cattolica, ritengo il "testamento" di Cristo ancora molto molto lontano...
In risposta ad un precedente commento
Bookaholic
13 Luglio, 2015
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Io credo che il protagonista di questo libro offra un esempio di vita che dovrebbe essere d'ispirazione per tutti noi. Capisco che possa risultare sconvolgente per il modo che l'autore ha di dipingere figure sacre ma addirittura trovarlo ripugnante? Com'è possibile non condividere il messaggio di fondo di questo libro? Non dovremmo essere ormai tutti d'accordo nel considerare orrende le offese contro i gay, i poveri, le prostitute, i malati e chiunque sia diverso da noi ricchi bianchi? E i reality? IL bisogno costante e degradante di denaro? La necessità di distruggere ciò che non si conosce?
In fondo Padre e Figlio, come li tratteggia John Niven, mi sembrano le persone più brave del mondo. La bontà e la grandezza di cuore che Niven attribuisce al suo protagonista non mi sembra poi così lontana da quello che la religione cattolica va predicando, o forse mi sbaglio.

O forse è più facile fermarsi in superficie....
In risposta ad un precedente commento
Fonta
17 Luglio, 2015
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Non credo sua soffermarsi in superfice, ma piuttosto esaltarne la suoerficialità! Dov'è il limite tra provocazione e mancanza di rispetto? Qui non si parla di calcio o politica, qui si parla di religione, di Dio..,di qualcosa, per chi crede, di altisdimo, di Sacro! E dire che Gesù si fa le canne o viene sodomizzato....bel messaggio, no? Secondo me, citando le tue patole "Niven distrugge ciò che non conosce"...
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