Dettagli Recensione

 
Cacao
 
Cacao 2015-07-02 17:35:45 enricocaramuscio
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
enricocaramuscio Opinione inserita da enricocaramuscio    02 Luglio, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dio è dalla parte dei ricchi

Un goccio di pinga e un piatto di fagioli per colazione alle cinque di mattina. Il tempo di affilare i coltellacci sulla porta dello spaccio e alle sette si è già a tirar giù cocchi di cacao dalle piante, tra le foglie secche che tappezzano la terra e i serpenti che si scaldano al sole. I profumi, i colori, l’atmosfera sono belli, dolci, irreali. Il lavoro invece è un vero incubo. Alle nove si è già stesi su tavolacci di legno, il silenzio regna sovrano, il sonno è di quelli senza sogni né speranze. Il giorno dopo si ricomincia da capo e i tremilacinquecento réis, frutto di questa immane fatica, finiscono tutti nello spaccio dove si è costretti ad acquistare viveri e bevande a condizioni disumane. Qualcuno riesce a risparmiare qualcosa per passare il sabato sera in dolce compagnia a Pirangi, altri passano mesi senza uscire dalla fazenda e spesso soddisfano i loro istinti nei modi più beceri. Una vita fuori dal mondo, una miseria che non interessa a nessuno, un vago presentimento che tutto ciò un giorno finirà. Come, non è dato saperlo. Il prete, vestito di oro e seta, chiede obbedienza per sé e per il padrone e ammonisce, pena l’inferno, dal dare ascolto a pericolose teorie egualitarie. I braccianti si guardano intorno, vedono la casa del Coronel, bella, immensa, elegante. Poi guardano le loro baracche di fango, coperte di paglia e allagate dalla pioggia. La differenza è abissale. Qualcuno afferma rassegnato che in fondo è Dio a decidere a chi dare la fortuna e a chi no. Qualcun altro risponde stizzito che anche Dio è dalla parte dei ricchi. La premessa di Amado è chiara, l’opera punta poco sull’aspetto letterario e molto sul dovere di cronaca. Il secondo è ampiamente rispettato, la vita dei braccianti delle piantagioni brasiliane di cacao negli anni Trenta è descritta in maniera magistrale, con tutta la durezza, la tristezza, l’ingiustizia che ne scaturiscono. Il primo, nonostante il preludio, non appare certo di secondo livello, grazie alle grandi doti letterarie di un autore capace di tirar fuori sempre e comunque libri di grande spessore che affiancano la goliardia alla denuncia, la magia di atmosfere quasi oniriche all’efferatezza della realtà, l’amore all’odio, l’allegria alla tristezza. Sempre nel preambolo, Amado si chiede se quello che verrà fuori sarà un romanzo proletario. La risposta, inevitabilmente, è affermativa ed eloquenti, al riguardo, sono le parole del protagonista: “Perché non hai ammazzato Colodino? Perché gli volevi bene? - Mi piaceva Colodino…Non l’ho preso perché era affittato come noi. Uccidere un Coronel va bene, ma uno che lavora non lo ammazzo. Non sono un traditore… - Solo parecchio tempo dopo ho saputo che il gesto di Honòrio non si chiamava generosità. Aveva un nome più bello: Coscienza di Classe.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

sempre interessante Amado, anche se talvolta non semplice alla lettura...almeno i titoli che ho avuto modo di leggere io...
Che bello questo tuo commento Enrico !
Quando inizio un nuovo Amado o leggo una recensione mi avvolgo sempre di malinconia, come col Garcia Marquez e come col Mishima. Per quanto mi guardi intorno non riesco ad individuare, nei rispettivi paesi, alcun autore affiancabile. Della stessa potenza, dello stesso spessore, del medesimo talento.
Temo siano pezzi unici.
Bel commento Enrico, dosato sapientemente, complimenti.
Vi ringrazio. Con Amado effettivamente non si può mai parlare di letture leggere, ma sicuramente di letture di alta qualità e di forti contenuti. Un autore davvero unico, come giustamente sottolinea C.U.B.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera