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Essere geisha
L'aspetto interessante di questo libro è che pur essendo stato scritto da un autore statunitense riesce a riprodurre quella sensazione tipica di un'atmosfera orientale. Infatti, fin dall'inizio il lettore viene trascinato in un piccolo villaggio di pescatori giapponesi e attraverso la protagonista si scoprono le superstizioni che regolano la vita nel villaggio. La piccola Chiyo a causa del destino seguirà un percorso differente da quello che le era destinato e nella grande città di Kyoto dovrà imparare tutte le astuzie per difendersi dai pettegolezzi e dai nemici.
La storia pur essendo un romanzo è basata su testimonianze autentiche di geishe e pertanto si può ritenere attendibile.
L'aspetto interessante è che le usanze giapponesi ci vengono spiegate dalla protagonista che rispecchia un po' il lettore, anche lei infatti, scopre pagina dopo pagina, giorno dopo giorno l'arte che si cela dietro la professione di geisha. Questa scoperta è mitigata dal fatto che Chiyo-Sayuri narri la sua storia dall'alto della sua maturità quindi la sua vita è ripercorsa comunque attraverso una prospettiva diversa, interpretata in maniera più saggia ed equilibrata.
Molto interessante infatti è la visione della geisha che non è considerata una mera prostituta ma è un'opera d'arte in movimento, un'artista. Ho trovato ogni pagina ricca di tradizioni giapponesi interessanti che scandiscono la vita della giovane Chiyo che subirà nel romanzo una sorta di trasformazione. Infatti, da una ingenua paesana riuscirà ad ottenere la protezione della più grande geisha di Kyoto, la quale le insegnerà non solo le arti per diventare una vera professionista ma anche ad usare le parole, a ponderare le decisioni per non farsi sopraffare dalla nemica.
L'aspetto migliore del libro è proprio il fatto di poter entrare nella vita quotidiana delle geishe, dalla scuola, la danza, la cerimonia del te, fino ad arrivare alle complesse descrizioni dei kimono, alle elaborate acconciature e ai ricevimenti nelle case da te.
Questi ultimi sono proprio i momenti in cui una geisha impara ad utilizzare l'arte per compiacere un uomo, non solo attraverso la danza e la musica ma anche mediante lo sguardo, i gesti la conversazione. Quindi l'autore ci mostra che essere geisha non vuol dire essere una prostituta ma vuol dire dimostrare arguzia, fascino e intelligenza.
Lo scopo che spinge Chiyo a diventare una geisha è l'amore che nutre verso il Presidente, quindi al libro si aggiunge anche la tematica amorosa che emerge al pieno soprattutto alla fine del libro ma che si riflette in ogni azione che compie Chiyo-Sayuri per raggiungere i suoi obiettivi.
Ovviamente, la professione di geisha non è un esempio di emancipazione femminile ma il libro vuole presentarci uno scorcio della concezione giapponese del femminile che passa attraverso lo sguardo e ciò che la donna può comunicare con esso, quindi una forma di seduzione non verbale ma corporea.
Trovo che il romanzo sia molto riuscito e riesce a trasportare il lettore in Giappone grazie alla capacità dello scrittore di rappresentare luoghi e personaggi in modo molto coerente con l'ambientazione. Chiyo è il personaggio che cresce maggiormente, colei che da una situazione imposta dall'alto è riuscita a coronare il suo sogno. Gli altri personaggi sono tipici dalla Kyoto del primo Novecento, la padrona della casa da te, interessata unicamente al denaro, la geisha Mameha che porterà Chiyo al successo grazie ai suoi preziosi insegnamenti.
In conclusione ho apprezzato molto sia il contenuto che lo stile capace di diventare poetico, quasi fosse un haiku, ma anche descrittivo e particolareggiato.
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