Dettagli Recensione
A C.u.b. non piaceva stirare
Lupita ha un passato di dolore, Lupita e' testimone di un omicidio che non ha saputo evitare , Lupita entra in casa e immerge in acqua insaponata i pantaloni intrisi di urina. Accende il ferro da stiro e avvolta da una nuvola di vapore si abbandona al profumo di biancheria che la riporta all'infanzia e alla pace dei sensi.
Sapientemente piazzate le osservazioni fugaci di testate di un certo spessore in quarta di copertina, attraente la collocazione messicana del testo, mediamente quotata la scrittrice nei lavori precedenti, diciamo che il tentativo era plausibile. Purtroppo l'esito della lettura e' stato abbastanza scioccante e fatico a comporre quattro righe sensate che sintetizzino tanta banalita'.
Trama scarna ha lo spessore di un colabrodo, personaggi alla stregua del ridicolo sia nella forma che nel contenuto, dialoghi patetici, questo e' un prodotto il cui intento e' di fondere tre elementi accattivanti: una storia di vita potenzialmente drammatica ed appassionante, un giallo potenzialmente misterioso, una location potenzialmente appetibile. Il punto e' che tali elementi sommati rendono un gran poco senza la capacita' e la destrezza di coniugazione e sviluppo in cui dovrebbe sapersi destreggiare l'autore. Insomma promettere tutto per poi non stringere nulla.
La penna scorre senza grossi intoppi, carina l'idea di inserti riguardanti la tradizione messicana, diciamo che in ogni libro le aspettative dettano legge sull'esito.
Ecco quindi se cercate un libercolo da spiaggia senza troppe pretese da alternare alle solite riviste di gossip forse Lupita vi potrebbe anche piacere .
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Commenti
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Direi il secondo essendo 'per chi non si accontenta'...
ma con caldaia o senza?
Sembra sia sostanziale la differenza...
A Cub di stirare non se ne parla.
Grazie dei commenti !
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non conosco l'autrice, ma vedo che hai dato un occhio anche ai suoi precedenti e non ne vale la pena...