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Strangers in the night
Il romanzo prende il via dalla storia vera dei fratelli Collyer, Homer e Langley, storia che colpì a suo tempo l'opinione pubblica americana per la sua singolarità e per il connubio tra diversità e grande intelligenza e genialità dei protagonisti. I due fratelli vennero ritrovati morti dietro una telefonata anonima di un vicino, in una casa strapiena fino all'inverosimile di oggetti accumulati da Langley( uno dei fratelli, quello che ci vedeva) in condizioni di grande degrado materiale.
La vita dei due fratelli attraversa il periodo storico delle due guerre mondiali. Le stranezze di Langley iniziano proprio dopo il ritorno dalla prima guerra di cui egli capisce la profonda follia, follia che lo induce a un primo istintivo rifiuto per il mondo esterno.Il romanzo va avanti con un alternarsi di aperture e chiusure al mondo, con incontri bizzarri. Le stranezze di Langley hanno la loro logica viste attraverso gli occhi del fratello Homer fin quasi alla fine del romanzo. Viste per modo di dire dato che Homer è cieco. Homer porta la musica e l'arte in casa. Langley porta la creatività sotto forma di eccentricità, di idee bizzarre. In un certo senso Langley porta il mondo a Homer dentro casa rendendoglielo visibile: ora si tratta di oggetti strampalati, ora di persone. Prima arrivano i vicini invitati ai the danzanti, poi i servitori giapponesi (in un periodo in cui i giapponesi erano considerati nemici e sospetti), poi i ragazzi figli dei fiori. Ma il mondo non si presenta sempre con l'aspetto confortante e benevolo dei figli dei fiori.Con il passare degli anni il contributo di novità e di positività degli incontri si assottiglia mentre giudizio sul mondo si fa più negativo. I giornali riportano fatti come l'omicidio delle bambine o delle suore, una delle quali è la dolcissima suor Mary di cui entrambi i fratelli sono stati innamorati. Tali notizie colpiscono terribilmente i fratelli fino fargli sentire il mondo esterno come aggressivo e cattivo e a spingere soprattutto Langley a voler vivere in totale isolamento e al buio (la corrente gli viene tagliata, comprano delle persiane nere). Ma se per quasi tutto il romanzo i due fratelli sembrano avere una logica loro, certo diversa, ma comprensibilissima, verso la fine del romanzo il contatto con la realtà si perde per entrambi i fratelli. Homer conosce Jennifer e la descrizione di Jennifer si fa a un certo punto ambigua. Anche in precedenza Homer ci aveva raccontato di un suo innamoramento per Mary e dei suoi sogni ad occhi aperti. Ma a questo punto Homer non sa dire se ha rivisto davvero Jennifer oppure no. E anche la follia di Langley si fa evidente fino a provocare indirettamente la tragica conclusione della vicenda. Coclusione inaspettata vista la pacatezza della narrazione che accompagna il lettore come una colonna musicale che cambia nel tempo in un repertorio che passa dal classico allo swing al rock per poi sfumare in un finale di assoluto silenzio.
p.s. attenzione Mondatori, pag 200 è montata al contrario . Cioè pag 199 e 200 sono scambiate di posto.
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