Dettagli Recensione
Verità
L'aiuto o The help, è un romanzo che si svolge in un periodo molto conosciuto della storia statunitense che è quello degli anni Sessanta. Quindi chiaramente le tematiche sono inerenti al razzismo e alla divisione purtroppo vigente tra bianchi e neri. Nonostante lo sfondo sia molto utilizzato in letteratura l'autrice sceglie una modalità molto particolare per rappresentarlo e crea un intreccio narrativo basato su tre voci, tre personaggi femminili che sono il cuore della storia: due cameriere afroamericane e una ragazza che cerca di diventare scrittrice sfidando le convenzioni del tempo che la vorrebbero maritata.
L'aspetto migliore del romanzo secondo me sono i personaggi che sono tratteggiati in maniera sapiente e che racchiudono nelle loro storie personali tematiche che vengono sviluppate dall'autrice. Per esempio Aibileen ha perso il suo giovane figlio per via del rifiuto da parte di un ospedale per bianchi di prestargli il primo soccorso, Minny subisce violenza domestica mentre Skeeter è oppressa da una madre che vorrebbe per lei un'esistenza fra le mura domestiche.
Le tre donne si trovano a collaborare a un progetto comune che ha come scopo la verità che viene costante mente negata alle cameriere di colore, dalle loro storie emerge sofferenza e diritti negati ma in alcuni casi anche un rapporto positivo con i datori di lavoro.
Un personaggio che secondo me è molto importante è l'ex cameriera di Skeeter, Costantine che non compare nel romanzo se non attraverso il ricordo della protagonista che scopre la storia e la verità sulla sua scomparsa. Costantine è colei che ha veramente educato Skeeter attraverso le sue preziose parole a non autocommiserarsi e a diventare un donna forte.
Mi pare interessante notare che il romanzo prodotto da Skeeter e dalle domestiche assume un significato differente per ogni personaggio: per Skeeter è una rivincita morale ed è un messaggio di rifiuto verso le idee razziste delle sue amiche , per Minny è una valvola di sfogo e per Aibileen è il realizzarsi del suo sogno e del sogno del suo figlio scomparso che stava progettando la stesura del romanzo.
Un altro personaggio che reputo molo riuscito è quello di miss Celia che proviene da una famiglia bianca dei bassifondi e che sposa un uomo molto ricco che la ama genuinamente. Lei rappresenta la persona ingenua che non è in grado di essere razzista perché vissuta in estremo degrado e al di fuori dell'ambiente cittadino. La funzione di questo personaggio può sembrare comica perché compie diverse azioni che rilassano e addolciscono la serietà dei temi trattati ma come la sua cameriera Minny anche Celia nasconde dentro di se un dolore grande che si rivela all'interno del romanzo.
Uno degli aspetti migliori del libro è il messaggio che lancia, le protagoniste arrivano a scoprire che i confini solo solo mentali, che non esistono davvero e che le leggi cercano solo di rendere tangibile qualcosa che viene creato unicamente dalla mente umana.
Significativo è il significato che assume il romanzo per Skeeter.Infatti esso diventa il suo modo personale di smettere di essere indifferente di fronte a tutte le ingiustizie di cui suo malgrado era muta complice.
Altrettanto bello è il fatto che Aibileen attraverso le sue storie impedisca alla bambina che sta allevando di diventare in futuro razzista come i suoi genitori, quindi anche il tentativo di cambiare la realtà attraverso l'educazione sin da piccoli assume importanza nel romanzo.