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Infinito amore e infinito odio
Calista ha il volto della debolezza e la mente di una giovane strappata alla sua giovinezza da un amore trascinante. Pilar ha la voce della forza di una giovane capace di strapparsi al suo destino predisposto in un luogo dalla mentalità arretrata.
Calista vede le certezze della passione che l’aveva travolta crollare sotto i colpi del marito Alexandros, violento, e della sua opprimente famiglia, che non fa che accentuare la sua solitudine interiore. Pilar vede le certezze del suo mondo di indipendenza crollare sotto i colpi di un amore sbagliato che la tradisce quando ormai è troppo tardi.
Calista vorrebbe scappare, ma non ci riesce ed è costretta a farlo quando non vorrebbe, pagando al caro prezzo di lasciare i suoi figli un destino apparentemente avverso nella sua lotta segreta col marito. Pilar scappa da un figlio indesiderato, ma per tutta la vita rimpianto e disperatamente cercato.
Calista riesce, pur in una costante disperazione, a ritrovare se stessa e a riportare l’amore nella sua vita, ma ancora una volta la tragedia torna nella sua vita per due volte, guidata dal caso e dalla vendetta. Pilar riesce, pur in una costante inquietudine, a conservare la speranza che la porta a perseguire con insistenza le sue apparentemente utopiche ricerche dall’insperato lieto fine.
Calista, ormai vinta dal mondo e dalla vita, libera il razionale ma terribile odio accumulato nel corso di tanti anni difficili. Pilar, vincitrice sul mondo e sulla vita, libera l’amore per troppo tempo accumulato e inopinatamente messo da parte.
Catherine Dunne realizza una suggestiva trasposizione in prosa di quella che potrebbe essere tranquillamente la trama di una tragedia greca, alla quale ricorrono diversi e certamente non casuali riferimenti rintracciabili nei nomi (richiamanti la mitologia) o nei contenuti (errore, vendetta, pentimento, passione, caso). Avvincente e interessante nello svolgimento, ottima nella caratterizzazione degli inconfondibili personaggi definiti dalla loro parola e dal loro atteggiamento, la storia è tenuta insieme dal fil rouge che collega amore e speranza alla vita, con l’immancabile intervento del caso imponderabile che unisce e mette infine a confronto due donne di spiccata sensibilità e intelligenza, che non sanno quanto le loro vite abbiano rischiato di incontrarsi.
Per Calista, la fine è un nido vuoto, dove nulla è ormai rimasto.
Per Pilar, la fine è una vita ritrovata, al prezzo di un enorme segreto nascosto.
Commenti
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ottimo Frank!
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Ho già sentito parlare dell'autrice, ma non sono riuscito a capire se si tratta di una grande scrittrice oppure se il livello sia piuttosto...commerciale. Tu hai letto anche altro di lei? Che cosa ne pensi?