Dettagli Recensione
Amore o sesso?
David Kepesh, professore universitario che non sopporta il passare del tempo, trova nelle belle studentesse del suo corso la giusta motivazione per esorcizzare questa atavica paura.
Del resto il fascino dell’intellettuale maturo è la leva adatta a suscitare un interesse autentico in chi, più ragazzina che donna, cerca il trampolino di lancio per superare una buona volta le reti protettive del perbenismo per provare autentici nuovi stimoli.
Il prof Kepesh, alterego di Roth, non usa mezze misure. Per lui il sesso è lo strumento con cui esternare la propria voglia di vivere.
Egli ama la forma femminile perché non riesce a vedere qualcosa di più bello in natura ed esprime tale desiderio estremizzando spesso il suo approccio e dipingendo il sesso con le sue forme più estreme e meno convenzionali.
Quando però si trova di fronte la cubana Consuela Castillo tutto si ferma. Quello che era piacere per il piacere finisce per assumere connotati di serietà. Consuela è una donna, non la solita ragazzetta, e ciò servirà per riportare David alla dimensione dell'amore convenzionale, quello che fa torcere lo stomaco, che provoca gelosia è che fa star male.
Ed è proprio dove egli trova la pace che la cruda realtà della morte squarcia la serenità conquistata, rendendo questo romanzo ancor più opera d'arte.
Dal solito linguaggio spudorato e diretto di chi sa il fatto suo, Roth ancora una volta riesce a dividere. Infatti il suo stile può provocare fastidio ai più sensibili a questo tema oppure, come è stato per me, può catturare l'attenzione e far vivere sensazioni plurisensoriali rendendo l'esperienza della lettura un po' diversa dal solito.