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UNA LUNGA FEDELTA'
Se dovessi descrivere questo romanzo in poche parole direi: una lunga fedeltà. Questa è una storia, lunga come la stessa fedeltà di cui si parla, di legami inscindibili e profondi.
A narrare è Albert Honing, vecchio e solitario apicoltore, un uomo per tutta la vita dedito e fedele alle sue api e ad una donna, Claire, la grande presenza della sua vita. La loro non è una storia d'amore né una fratellanza, è un puro e sincero legame, di quelli che nascono con noi stessi e che ci accompagnano per tutto il cammino, i quali di certo non perisco né con la morte né con l'apparente fine di un'amicizia.
Il vecchio apicoltore ricostruisce, dalla scoperta dei cadaveri delle sue due vicine di casa, tra cui quello dell'amata Claire, la storia della sua vita ma soprattutto dell'eterna fedeltà verso la cara amica e verso le api. I due grandi, enormi affetti della sua vita.
Ecco il filo conduttore di tutto: le api. E' grazie alle api che avviene il primo incontro tra Claire e Albert; è grazie alle api che l'uomo rimarrà per sempre attaccato alla sua terra; è grazie alle api che continua a vivere; è grazie alle api che scopre i due cadaveri dopo anni e anni di silenzio dall'amica. Le api, che qui diventano più antropomorfe che mai, sono delle vere e proprie protagoniste, da tratti così incredibilmente umani, sorprendentemente inconoscibili, sorprendenti e geniali.
Il romanzo ci rammenta che il ricordo assume un ruolo primario ed essenziale nell'esistenza, la contorna e la rende significativa, ed è proprio col ricordo che il vecchio Albert continua a vivere, ormai anziano e solo. E' solo il ricordo a dare un senso alla sua vita così regolare e modesta da sembrare quasi d'altri tempi. Albert non sente il bisogno di cambiamento, a lui bastano il ricordo, le api e Claire.
Parlando con le api dunque è un romanzo sincero, puro, fedele, che ci parla di quanto sia fondamentale ma al tempo stesso limitante la fedeltà e l'attaccamento.
Di quanto dolorosi possano essere i legami e di quanto, se smosso, ognuno di essi è in grado di far crollare tutti quelli circostanti. Si delinea qui una tragedia esistenziale che sta alle radici del legame, che lo fa ammalare e lo spegne.
Resta un'unica cosa: la fedeltà. E nonostante il tempo, la vecchia, la solitudine, il nostro vecchio apicoltore ne conserverà per sempre una grande parte nel suo cuore puro.
Il racconto è altamente disteso, calmo, di una lentezza che non è noia ma racconto della significatività degli eventi della vita. E' il racconto di un'esistenza calma e ripetitiva ma non amorfa perchè contornata da tanto e sincero amore.
La storia ci parla di un mondo perduto, di uno stile di vita ormai quasi perso, di un'amicizia apparentemente finita, ma di un'eterno legame.