Dettagli Recensione
ASPETTARE, NON SAPERE, NON ESISTERE
Sono appena riemersa da una bellissima storia di fantasia, una favola incredibile, un'amicizia tra un bambino di nome Max e il suo amico immaginario Budo. Non so descrivere ciò che ho provato, perchè sono sensazioni molto forti, un pò come tornare bambina. Di certo la maggior parte delle persone un amico immaginario l'hanno avuto, anche se magari per poco tempo... Ma addirittura prenderne spunto per farci una storia così bella e profonda, mai e poi mai avrei creduto di potermi appassionare e addirittura commuovermi davanti ad una storia del genere. All'inizio forse può sembrare quasi noioso questo libro, ma vi assicuro che più andrete avanti e più crederete anche voi in Budo, lotterete e crederete insieme a lui. La storia parte col raccontare i problemi di Max, un bambino con qualche problema a stare con gli altri, problemi che molto bambini possono comunque avere nella vita reale. Si chiude in se stesso, non sorride, non vuole baci dalla mamma, non ama le persone che non conosce, non ama il buio e tanti altri problemi. Max è un bambino che però non dimentica mai nulla, anche se è un piccolo gesto bello o brutto che sia, lo ricorderà sempre, per tutta la vita. Così arriva Budo, il suo amico immaginario che in qualche modo lo aiuta nella vita di tutti i giorni. I suoi genitori litigano spesso perchè la madre vede il problema e lo vuole in qualche modo superare....il padre invece non lo vuole ammettere, sperando che suo figlio migliori, non accetta insomma la realtà che gli si presenta davanti. Budo vede invece la situazione vera, è la persona che più conosce Max....Budo conosce anche altre persone nella loro intimità, come i genitori del bimbo e i suoi amici che conosce andandosene in giro la sera mentre il suo amico dorme. L'unico suo terrore è sparire, essere dimenticato, non vuole morire, vuole vedere crescere Max. Una storia che davvero tocca al cuore, ti accompagna pagina per pagina dentro un'avventura incredibile, dove anche noi, alla fine, ci domanderemo cosa è reale e cosa no.