Dettagli Recensione
Il Texano, non ha più, gli occhi di ghiaccio.
Compitino senza infamia e senza lode.
Compitino senza infamia e senza lode per il buon Lansdale, leggibile e poco più.
Raccontino troppo infantile e con pochi spunti interessanti.
Dopo aver letto "Freddo a luglio", ero rimasto piacevolmente colpito da questo scrittore, quindi la lettura di questa opera era partita con ben altre aspettative...
L'ambientazione è fantastica: il Texas orientale degli anni trenta, immerso in tremende tempeste di sabbia, stormi di cavallette e caldo assassino.
Ma gli spunti positivi sono davvero pochi altri.
I personaggi principali sono tre orfanelli Jack, Jane e Tony.
La voce narrante è quella di Jack, ragazzino preadolescente poco istruito che ragiona ancora troppo da bambino, e questa secondo me è una scelta davvero sbagliata, questo dona al libro il sapore di un romanzo per ragazzi, ma che non è adatto ai ragazzi...
L'avventura, se così si può chiamare, si snoda tra personaggi sempre troppo stigmatizzati e sempre poco credibili, i cattivi sono davvero cattivissimi ed i buoni sono davvero troppo buoni.
Colpo di coda nelle ultime pagine, con un finale divertente, ed un personaggio "Strangler" finalmente interessante, un lottatore che lavora in un luna park, un bugiardo, ladro, ma buono.
Ripeto: mi aspettavo di più.
Consigliato a chi sotto l'ombrellone non sa più cosa leggere, e ha bisogno di una lettura poco impegnativa.
Indicazioni utili
- sì
- no