Dettagli Recensione
Wa
Wan Xin dovette lottare contro la tradizione popolare che voleva le mammane ed i loro rituali a primeggiare contro la medicina praticata da una vera ginecologa. Il suo piglio deciso e le evidenti capacita' ebbero la meglio, generazioni di bambini, quasi diecimila neonati nacquero grazie alla sua abilita'. Dea della fertilita' che accoglie il piccino in un benvenuto al mondo, finche' il mondo non cambia.
Superato il periodo in cui la fame bloccava il moltiplicarsi della specie umana, saturo l'esercito di nuove leve, il Partito stabilisce che i nuovi nascituri non sono piu' benedizione della grande Cina, ma un motivo per affamarla ed impoverirla. Il programma di controllo delle nascite premia il figlio unico e impone divieti ai parti successivi, Wan Xin si tramuta in paladina dell'aborto.
Il nascituro e' considerato cittadino cinese solo nel momento in cui viene alla luce. Un giorno, anche solo un giorno prima, egli non e' altro che un feto e quindi sacrificabile; come la madre, che paga con la vita la regola infranta.
Eseguire ordini, convincersi della buona fede del proprio operato e accanirsi nella pratica del controllo con ogni mezzo a disposizione, l'indottrinamento di Wan Xin e' inflessibile. Ogni cosa ha sempre il suo tempo pero', non tardera' il giorno del rimorso, quella notte in cui il buio gracidare delle rane riportera' ai vagiti soffocati dei bimbi mai nati.
Non si basasse su una vicenda storica reale, ferma restando la liberta' di penna concessa alla narrativa, parrebbe una trama Orwelliana. E invece no, purtroppo.
Mo Yan, incontestabile Nobel, riesce a raccontare la Cina con un realismo doloroso, allucinante e poetico al tempo stesso. Un libro potente, una letteratura che ferisce e alletta attraverso un piacere allarmante; nonostante sia innegabilemente un bel libro ad ogni pagina se ne resta sconvolti. LE RANE racchiude un'epoca, un Paese, una cultura abilmente ricostruiti e proposti da un grande autore.
Un volume a lunga conservazione, come suggerisce il mio libraio ottuagenario : "Mo Yan non scade mai, lo leggi oggi, lo leggi tra dieci anni e tra quaranta...ancora lo leggerai. ( Che gusti raffinati, cara.) "
Buona lettura.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Inoltre nell'ultima parte c'e' quel non so che di malinconicamente poetico che ha addolcito il dramma.
Chi vivra' vedra' :-)
Mo Yan è esattamente come dice il tuo libraio . ogni pagina un tuffo nella Cina e nel periodo che tratta. Ero gia propenso a leggere tutto di Mo Yan e conoscere la tua opinione mi ha tolto definitivamente il dubbio !
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |