Dettagli Recensione
Siamo ciò che amiamo
Tutta colpa di un libro:
“…le persone che la frequentano non vogliono solo possedere libri; ne hanno bisogno, li desiderano, trovano impossibile respirare senza di loro. Vengono perché sono innamorati del negozio, della sua merce vissuta e delle storie ancora da raccontare. Vengono perché amano fantasticare su chi ha posseduto questi libri prima di loro. Vengono perché le persone che vi incontrano sono come i libri che trovano, un po’ logorati lungo i bordi, in attesa della persona giusta che li sfogli e se li porti a casa.”
Agli appassionati lettori, sono sicura che nessuno meglio di voi capisce e percepisce il profumo dei libri…certo oggi nel ventunesimo secolo tra ebook, smarthphone, tablet… forse non tutti usano ancora i libri. Eppure a me piace quel tocco, quell’odore, sottolineare le frasi che più mi piacciano, sorridere nel leggere certe espressioni e stupirsi o commuoversi se si trova un personaggio fantastico che ha il tuo stesso pensiero.
Ecco, in questo libro c’è “l’amore per i libri” ed in particolare per i libri usati, quelli che hanno una doppia storia: quella del libro e quella dei lettori che li hanno posseduti. In particolare, il romanzo racconta l’amore per i libri di una giovane donna Maggie, che da sempre si rifugia in loro. La nostra protagonista, rimasta senza lavoro e senza ragazzo, trova rifugio nella libreria “Dragonfly” di Hugo, suo vicino di casa e caro amico. Perdendosi nella pagine dei libri, dove tutto diventa possibile, Maggie si dimentica che è disoccupata, che non ha soldi, delle continue delusioni date alla famiglia (in particolare alla madre) e del suo status di single perché, incapace di amare o di riconoscere l’amore, se non nei suoi libri. Un giorno, il suo migliore amico di sempre, Dizzie, le propone di entrare a far parte di un circolo letterario e nel primo incontro è prevista una discussione del libro “L’amante di Lady Chatterly”. La copia di cui entra in possesso Maggie, contiene una corrispondenza (privata) amorosa di due persone: Henry e Cathrine. Dai loro messaggi scritti su vecchie pagine, Maggie viene a conoscenza di un amore che credeva esistesse solo nei romanzi e nei film. “Nessuno si parla più in questo modo!”. Come sarà finita la storia? Henry e Cathrine si saranno mai incontrati? Avranno avuto il coraggio di guardarsi negli occhi e di dichiararsi tutto il loro amore? Questa scoperta porterà Maggie a dei risvolti importanti nella sua vita nel giro di pochi giorni, poiché rivaluterà le sue priorità e persino l’amore. Infatti, da un lato, incontrerà un ragazzo che metterà in crisi le sue resistenze all’amore e, dall’altro, per salvare la sua amata libreria “Dragonfly” dal fallimento, metterà in discussione tutta la sua vita professionale.
Un libro che fa riflettere, soprattutto sulla vita lavorativa: a volte non conta molto l’aspetto economico ed il successo professionale, piuttosto l’amore che si prova per il proprio lavoro.
“Non siamo ciò che leggiamo o ciò che facciamo… Siamo ciò che amiamo!” Cosa ama Maggie? Cosa credeva di amare prima di scoprire la storia di Henry e Cathrine? Cosa è cambiato? Ma soprattutto, cari amici lettori, voi cosa amate? Siete sicuri di fare ciò che amate?
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Ferruccio