Dettagli Recensione
Esistono errori imperdonabili
Questo libro e questo autore mi hanno sorpreso molto. Non me lo aspettavo, nonostante le recensioni entusiastiche che ho letto in ogni dove.
“Espiazione” è un libro stilisticamente favoloso e carico di contenuti. Dalle parole dello scrittore nascono spontaneamente immagini, ed è raro che un autore riesca ad essere così efficace. Immagini che riescono ad essere spaventose ma che, purtroppo, vanno a popolare un quadro reale e terribile, sul cui sfondo si svolge la Seconda Guerra. Uno dei più grandi e madornali errori della storia umana.
Nella narrazione sapientemente divisa in quattro parti, veniamo catapultati in quattro scenari temporali e prospettici diversi. Il nostro percorso avrà inizio prima dello scoppio della guerra, che appare un incubo tanto vicino quanto lontano.
Briony, piccola tredicenne smorfiosa e dalle enormi ambizioni, troppo alte e presuntuose per una bimba della sua età, accuserà l’amico di famiglia Robbie Turner di essere un maniaco sessuale, quando in realtà è soltanto l’amante silenzioso di sua sorella Cecilia.
Questo errore segnerà la sua vita per sempre.
Da questo scenario, verremo brutalmente trascinati nel macabro e sanguinoso orrore della guerra, e verrà da chiedersi come siamo stati capaci di compiere simili atrocità, trascinando noi stessi e i nostri fratelli nel fango, nella miseria, nel sangue, nella morte, nella disperazione, spezzando brutalmente amore, affetti, vite intere, in nome di una follia.
McEwan mi ha fatto riflettere, davvero, in maniera brutale. Ma non potevo negare quello che con le sue parole stampate mi diceva: siamo capaci di trasformarci in veri e propri mostri. Capaci di errori madornali; errori come quelli di Briony, gravi eppure così piccoli se paragonati al supremo errore della guerra, ma che lasciano i loro strascichi lungo tutta una vita.
Un errore si trascina lungo l’intera esistenza di colui che lo ha compiuto. La Guerra è un errore compiuto dall’umanità tutta, e finchè essa popolerà questo mondo, si porterà dietro il suo pesante fardello.
Sperando che abbia imparato qualcosa dai propri errori, così da non ripeterli, come di certo non li ripeterebbe Briony.
"Non esiste nessuno, nessuna entità superiore a cui possa fare appello, per riconciliarsi, per ottenere il perdono. Non c’è nulla al di fuori di lei. E’ la sua fantasia a sancire i limiti e i termini della storia. Non c’è espiazione per Dio, né per il romanziere, nemmeno se fossero atei. E’ sempre stato un compito impossibile, ed è proprio questo il punto. Si risolve tutto nel tentativo."
Indicazioni utili
Nemesi di Philip Roth.
Commenti
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |
Ordina
|
Concordo con te: l'uomo sa essere un vero mostro...purtroppo.
Vedo che hai consigliato il libro a chi ha letto L'amico ritrovato; io trovo che sia un libro davvero stupendo, da proporre soprattutto agli adolescenti...
Ciao, Pia.
Vale.
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |