Dettagli Recensione
Chris, Toni, la Francia e l'amicizia
Una storia di una forte amicizia tra due adolescenti inglesi, negli anni '60, con il mito della Francia. Chris, l'io narrante e Toni vogliono stravolgere tutto ciò che li circonda, sia nel linguaggio che abbattendo cliché e modi di fare stereotipati. Due rulli compressori i protagonisti nelle prima parte del libro con digressioni, avvenimenti, situazioni e racconti che catturano l'interesse del lettore per brio linguisitico e per il dinamismo. Ma sarà proprio la tanta esaltata Francia, degli scrittori preferiti di Chris e Toni, che dividerà i due protagonisti, arriverà un momento della loro vita che infrangerà per sempre disillusioni e idee fantasiose, nel mentre Barnes è capace di imbastire sia una trama che un libro molto scorrevole e interessante. Concludo riportando un passaggio del pensiero dei protagonisti negli anni della loro adolescenza:
"La vita a sedici anni era un prodigio di limiti ed equilibri. Da una parte c'erano gli obblighi della scuola detestata e amata. Dall'altra c'erano gli obblighi dela famiglia, altrettanto detestata e amata. Più in là, vaga e meravigliosa come l'Empireo, cominciava la Vita con la V maiuscola".
altri spunti:
"Toni e io trascorrevamo un'enorme quantità di tempo ad annoiarci. Ad annoiarci non l'uno a causa dell'altro, ovvio-eravamo ancora in quell'età unica in cui gli amici potevano essere odiosi, irritanti, sleali, stupidi e meschini, ma noiosi mai. Gli adulti erano noiosi, con tutta la loro razionalità, il loro riguardo, il rifiuto di punirci tanto severamente quanto sapevamo di meritare. Gli adulti erano utili proprio perché noiosi: costituivano materia prima ; erano prevedibili nelle loro reazioni"
Scorrevole