Dettagli Recensione
Felicità
Giovani francesi dopo la prima guerra mondiale rappresentati nella loro crescita che tende ad un triste imborghesimento con conseguente perdita della felicità appena assaporata e tristemente fatta convergere con l'eccesso: feste, amanti, innamoramenti, illusioni. Segue il matrimonio per tutti, al centro quello di Marianne e Antoine, sullo sfondo le storie dei primi amici, dei primi amori, dei primi intrecci amorosi. Trionfa il disincanto, l'insoddisfazione, il limite e la miseria umana di uomini e donne e della loro faticosa accettazione della vita. Lo stile è alto, la capacità di rappresentazione dei tormenti dell'anima sublime, la rappresentazione finemente psicologica e realistica insieme, il messaggio per me inaccettabile: felicità e gioia sono incompatibili con l'amore coniugale.
"La felicità coniugale non somiglia alla felicità più di quanto l'amore coniugale non somigli all'amore": che tristezza!!
Indicazioni utili
David Golder...decisamente più belli