Dettagli Recensione
Uno, non toccare le lancette..
Le storie che colpiscono non sempre sono quelle che contano un maggior numero di pagine e il terzo romanzo di Mathias Malzieu fa parte di questo gruppo. Non nego che a colpirmi è stata in primo luogo la copertina molto dolce, romantica e per alcuni versi anche malinconica.
Jack è venuto alla luce con un cuore che faticava a battere vigoroso così Madeleine, colei che vedrà sempre come una madre, decide di aiutarlo innestandogli un orologio di legno. Un bambino speciale dal temperamento tranquillo che però vuole vedere il mondo oltre la collina. E' proprio durante la sua prima visita a Edimburgo che incontra la splendida e misteriosa Miss Acacia, della quale s'innamorerà perdutamente. Questo amore lo costringerà a lasciare la sua casa per raggiungerla nel continente.
Il viaggio del protagonista verso l'età adulta prevederà tutte quelle tappe che ogni ragazzino e adolescente deve affrontare: amore, gelosia, passione, amicizia a molto altro. Un racconto che, con le sue atmosfere alla Tim Burton, rappresenta in chiave di favola il percorso tortuoso, fatto di gioia e dolore, del primo grande amore. Lo stile di Malzieu è leggero, scorrevole e privo di fronzoli e banalità; l'ironia di cui si tinge la narrazione aiuta il lettore ad avvicinarsi maggiormente all'indole del giovane protagonista. E' difficile non essere dalla sua parte dall'inizio alla fine.