Dettagli Recensione
Un uomo, suo figlio, il carrello della spesa e una
Un uomo, suo figlio, il carrello della spesa e una strada da seguire.
MI piace immaginarlo come un documentario sulla vera natura dell'uomo. La vita in un mondo dopo una catastrofe non meglio precisata. Se sia stato l'uomo o la natura a cambiare il mondo non è da sapersi ma sicuramente sia l'uomo che il mondo sono cambiati profondamente. La gioia e stata spazzata via insieme ai colori e agli animali. Il cielo è oscurato e per sopravvivere l'uomo rispolvera un cannibalismo che sembrava sepolto da millenni di evoluzione invece è ancora li, quasi a far da padrone per una necessaria sopravvivenza.
L'inizio del libro volutamente ripetitivo e statico da l'idea della quatidianità ormai essenziale dell'uomo e del figlio. Questi rappresentano l'ultimo scampolo d'amore in questo nuovo mondo. Infatti è fortissimo il legame che tiene stretti padre e figlio, figlio che verso la fine del libro sarà quasi venerato dal padre. Il carrello della spesa pieno di coperte e pochi pezzi di cibo in scatola per le emergenze. La strada da evitare perché pericolosa è anche l'unico sentiero da seguire così come è inevitabile seguire il sentiero della vita. Il figlio, che verso la fine del libro sarà venerato dal padre, rappresenta una bella immagine del futuro infatti è l'antropomorfizzazione della speranza che non si rassegna neanche quando l'esito delle loro vite sembra inevitabile. Man mano che il romanzo va avanti prende un po' di ritmo senza picchi eccessivi di interesse.
Indicazioni utili
Stephen King - 22/11/'63
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Anch'io ho letto il libro recentemente. Devo dire che, pur ammirandone le qualità letterarie, pure a me non è piaciuto molto.