Dettagli Recensione
Fuori di testa
Per quanto mi riguarda, Jonas Jonasson vince il premio "Fuori di melone 2015"!
Ok, esordire così è un po' buffo, ma mi sembrava davvero calzante! Questo libro mi è stato regalato da una cara amica: consapevole del fatto che non fosse il mio genere, è stata spinta a regalarmelo dal fatto che fosse così straordinariamente fuori dall'ordinario; e l'ho davvero adorato!
La vicenda è spalmata su un arco temporale di circa 40 anni o poco più, in cui l'autore riesce a dare piccole nozioni politiche, economiche e socio-culturali a livello...mondiale. Questo da al lettore un quadro generale degli avvenimenti di quasi mezzo secolo. Un'impresa tutt'altro che semplice, ma assolutamente ben riuscita!
Vi troverete catapultati nel Sudafrica dell'apartheid. E poi nel periodo della guerra fredda e delle tensioni mondiali che ne scaturirono; Jonasson poi scomoda il Mossad, la Cina, la Svezia e probabilmente un'altra decina di stati che al momento mi sfuggono.
All'inizio la storia si sdoppia: da un lato viene raccontata l'infanzia e l'adolescenza di un'analfabeta di Soweto (che tanto analfabeta poi non è!), mentre dall'altro lato le peripezie di uno svedese convinto sostenitore della monarchia vi faranno strabuzzare gli occhi per l'assurdità. Come il futuro di questi due individui, o dei discendenti, andranno misteriosamente ad incrociarsi, sta a voi scoprirlo.
Devo ammettere di aver letto molto volentieri questo romanzo così particolare e frizzante: lo stile di Jonasson è coinvolgente e scorrevole e nonostante le assurdità che si srotoleranno sotto ai vostri occhi increduli, la lettura non risulta mai noiosa o difficoltosa. Il romanzo non risulta "pesante" o noioso nemmeno quando l'autore decide di dare al lettore un'infarinatura della situazione politico-economica di un certo Paese in un determinato momento; anzi, devo dire che Jonasson ha la straordinaria capacità di instillare nel lettore una voglia quasi irrefrenabile e incontrollabile di approfondire le vicende storico-culturali riguardanti questo o quel Paese. A tal proposito, ho avuto l'impressione che questo romanzo sia una lettura estremamente indicata per studenti delle scuole superiori, in quanto potrebbe destare una sana curiosità ed una voglia di approfondire determinate dinamiche che hanno influenzato il mondo in cui viviamo oggi.
A livello di contenuto, non so bene cosa l'autore volesse comunicare: a tratti, il romanzo sembra esser stato scritto giusto perchè la storia era scorrevole e interessante; in altri momenti però, mi sono resa conto di come l'autore metta davanti al lettore concetti quasi infantili per la loro semplicità, ma che spiazzano ed invitano alla riflessione il lettore stesso.
Come ho già detto pocanzi, questo libro risulta estremamente piacevole da leggere sia per come è scritto (benissimo!!) sia per l'assurdità della vicenda. Penso sia adatto a chiunque abbia voglia di cimentarsi in una lettura leggera ma non per questo sciocca! Inoltre, vi consiglio di dimenticare quale sia il vostro genere preferito: credo che in ogni caso lo adorerete...come ho fatto io!!!