Dettagli Recensione
Top 10 opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
La malattia mentale
La maggior parte dei racconti sono di una bellezza difficilmente uguagliabile, per la profondità dei contenuti e per la capacità dell'autore di andare alle radici della sofferenza psichica, per la abilità nel descrivere attraverso un'atmosfera uno stato d'animo . Bellissimo ad esempio il parco di notte con le luci della città in lontananza nel racconto Riunione con il senso di mistero e di attesa e di ansia e anche di nostalgia suggerito dai rumori del parco, dalle luci (le automobili, una sigaretta), dai particolari dei passanti intravisti nella notte. L'autore conosce perfettamente e rende in modo unico la depressione e la mania come anche la sindrome bipolare. Invece gli stati allucinatori, le premonizioni descritte negli ultimi racconti gli sono abbastanza estranei, e i racconti trattano di allucinazioni ricalcando soprattutto alcuni cliché cinematografici ( premonizioni, vedere i morti) mentre le vere allucinazioni in psichiatria credo che siano una cosa un po' diversa. Appunti per il mio biografo è un racconto straordinario, brillante senza essere superficiale. Rende perfettamente la sofferenza di chi ha a che fare con una persona affetta dalla mania (o dal disturbo bipolare). Indimenticabile la paziente di Un bravo medico o il clima di attesa di Devozione.
Cos'ho imparato, be', tante di quelle cose,vediamo: Kant diceva che mi sto liberando del sapere per fare posto alla fede, e Marx diceva che c'è solo un antidoto alle sofferenze mentali e cioè il dolore fisico ( che mi sembra azzeccato) e Kirkegaard diceva che molti tirano delle conclusioni da scolaretti sulla vita e la fanno in barba al maestro copiando le risposte da un libro, e Vico diceva che il criterio e la regola per arrivare alla verità stanno nell'aver inventato la verità, magari anche facendo qualche intervista e chi lo sa? E Wittgenstein diceva che l'etica e l'estetica sono esattamente la stessa cosa e diceva che la soluzione al problema della vita sta nel far svanire il problema e che per dubitare ci deve essere qualcosa di indubitabile, e Heidegger diceva che l'idea della logica si sgretola nel rovello di un interrogarsi più originario, e Fichte diceva....
....Ah sì, dicevo che anche Fichte diceva qualcosa, e anche Pascal, e mia madre diceva che ognuno nel suo piccolo cade a pezzi, e poi c'è questo brano qui, quello che non riesco a smettere di leggere, dov'è? Qui nel Vangelo di Luca capitolo secondo.
Indicazioni utili
Commenti
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Ordina
|
grazie per la segnalazione, il libro mi sembra interessante.
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |