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Alabarde, alabarde
 
Alabarde, alabarde 2015-02-16 09:28:38 veronic
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
veronic Opinione inserita da veronic    16 Febbraio, 2015
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Il tentativo del sassolino nell’Ingranaggio

Abbiamo un incipit di 3 capitoli ed un chiarissimo finale ad effetto:
“il libro terminerà con un sonoro Vai a cagare proferito da lei”.
E nel mezzo ci siamo tutti noi che ipotizziamo la nostra storia.

“ Mi sono reso conto, in questi ultimi anni, che sto cercando una formulazione etica: voglio esprimere, per mezzo dei miei libri, un senso etico dell’esistenza, voglio esprimerlo letterariamente”.
Credo che lo scopo sia stato raggiunto, non c’è espressione etica più letteraria, di lasciar sospeso il protagonista in balia delle sue scelte e stimolare la coscienza del lettore a tramare il seguito della narrazione di quest’uomo di fronte al suo bivio..

Il protagonista di questa storia è Artur paz semedo, un grande lavoratore nei servizi di fatturazione di armamento leggero. Artur è un uomo che ha preso la vita che gli è capitata e ha proceduto di conseguenza, nessun ambizione differente, nessun progetto, ha trovato lavoro nell'armeria allora si è innamorato di armi senza mai aver sparato un colpo ne fatto la leva militare.
Ha dedicato vent'anni della sua vita al mestiere che gli è capitato, l’ha fatto con estrema diligenza, con ignizioni di adrenalina filmica, ha accettato la conseguente separazione della moglie pacifista, senza mai batter ciglio, perché questa era la sua strada.
La sua diligenza è stata messa a servizio della dea Bellona, senza infama e senza lode, ma soprattutto senza un minimo dubbio etico.

L’uomo è il suo lavoro, nulla di più, o forse no?
Artur è l’ennesimo ingranaggio sociale, vittima dell’ignavia culturale del suo tempo, e per moto perpetuo conduce la sua vita senza porsi domande. L’unico modo di inceppare il meccanismo e dargli l’occasione di riflettere, è bloccare l’ingranaggio dall'interno, nelle sue vie più intime, attraverso l’affetto e la stima che ripone per la sua ex compagna e/o un colpo di scena in uno dei suoi film preferiti, e boom, il meccanismo si ferma.

E’ mai possibile un sabotaggio? Era questa L’etica di cui parlava la sua ex compagna? E’ possibile Sabotare, nonostante sia un’azione disdicevole per l’impresa in cui si lavora? Artur comincia a cercare, e non perché è il suo lavoro, perché lo desidera, perché è libero, allora è lui che farà della ricerca un suo lavoro.

“ad artur paz semedo piacque soprattutto l’avverbio di modo liberamente. Per la prima volta in vita sua, qualcuno, non uno qualunque, ma l’amministratore delegato in persona, gli aveva riconosciuto non soltanto il diritto, ma l’obbligo rigoroso di essere libero nel suo lavoro e, per estensione logica, in qualsiasi situazione della vita.”

In questa società tutto è un estensione logica al lavoro, mentre Saramago ci sottolinea l’importanza di scomporre gli addendi in gioco, mettendo l’etica alla base e facendo ruotare il resto della vita come estensione logica.

Il resto è Saviano, si, Saviano con un suo scritto che procede a modo suo, ipotetiche trame di cronaca contemporanea, ipotizza gli intenti etici dello scrittore traslandoli nel suo mondo e nel suo modo di narrare. Ammetto che mi sarei risparmiata il Saviano finale, se proprio doveva fare un approfondimento etico sull’autore, avrei preferito che ne avesse approfittato per parlare della loro amicizia, invece di riproporre una sua scrittura autoreferenziale, per quanto plausibile.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Lo consiglio a chi a già letto Saramago,
chi sente l'esigenza di salutare questa grande firma,
con l'ultimo dono che ha potuto lasciarci.
Perchè la sua imminenza di scrittura in malattia non sia stata vana,
perchè la sua narrazione seppure sospesa abbia un continuo nella coscienza di ognuno di noi.
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Commenti

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Purtroppo non mi salva alcune modifiche, ho fatto un terribile refuso e non riesco a cancellarlo, vi chiedo enormemente scusa.
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