Dettagli Recensione
Non é un romanzo per tutti
Non é un paese per vecchi ( il film) è uno di quelli che più apprezzo e mentirei se dicessi di non aver approcciato il libro con l'idea di trovare una quasi totale corrispondenza con la trasposizione filmica. Questa corrispondenza è in gran parte presente ma le parti non presenti nel film o i dettagli differenti a mio parere conferiscono all'opera una profondità ancora maggiore rispetto a quanto visto nel film. La trama è semplice: il veterano di guerra Llewelyn Moss si imbatte durante una battuta di caccia nello scenario di morti successivo ad una sparatoria avvenuta durante uno scambio di droga e si impossessa della valigetta contenente i 2 milioni di dollari degli spacciatori. L'assassino Anton Chigurh inizierà così a dargli la caccia allo scopo di rimpossessarsi del denaro. Ma il vero protagonista, in un certo senso quasi il personaggio eponimo del romanzo è lo sceriffo di contea Ed Tom Bell,spettatore inerme delle vicende, le cui riflessioni sul mondo che lo circonda ci saranno presentate all'inizio di ogni capitolo. I personaggi sono costruiti in maniera magistrale ma è necessario cogliere la loro natura per poterli comprendere appieno. Lo stile è molto asciutto, con numerose descrizioni ma sempre funzionali, mai a scopo estetico. La vera differenza la fanno però i contenuti. L'amarezza velatamente ironica di Bell sarà lo sguardo attraverso il quale tutti gli sviluppi di trama saranno filtrati e il lettore potrà trarre la morale assolutamente non banale che l'opera trasmette.
Una lettura che se interiorizzata nel migliore dei modi lascerà sicuramente un segno nel lettore e gli offrirà notevoli spunti di riflessione.