Dettagli Recensione
Un libro tenero
Una scrittura assolutamente femminile, fatta di tanti racconti indipendenti cuciti insieme dal personaggio che li attraversa tutti : Olive Kitteridge, la burbera, sgradevole, eccentrica, bisbetica insegnante di matematica dal cuore d'oro, temuta dagli allievi e anche dal figlio.
La struttura del romanzo ricorda molto il romanzo della Egan Il tempo è un bastardo, anche se poi la Egan ha sviluppato l'idea della catena di racconti indipendenti ma collegati in qualche modo, in maniera diversa, forse più interessante. Ma immagino che abbia preso l'ispirazione dalla Strout, vincitrice del Pulitzer un paio di anni prima.
In tutte le storie, la vita dei personaggi è analizzata attraverso particolari, debolezze, paure e soprattutto un comune e diffuso desiderio di tenerezza. Gli innamoramenti del romanzo sono fatti di parole, di gentilezze, di te e biscotti, praticamente di niente, come la vita dei protagonisti è fatta di poche cose, gesti, attenzioni che attraversano abissi di solitudine, deserti di opprimenti ricordi. I personaggi sono guardati dall'autrice con grande tenerezza e misericordia con lo stesso sguardo ingenuo e innocente dei suoi migliori personaggi. Tra i tanti il mio preferito è Henry del primo racconto, un uomo dalla dolcezza femminile, personaggio gentile e indimenticabile. Come bellissima è la sua storia d'amore fatta di niente, di cose non dette, di gentilezza, di affetto quasi astratto.
L'autrice ricorda A. Tyler per la dolcezza con cui vede il mondo anche se è un po' più malinconica, mette un po' di fatica e di solitudine nei rapporti umani ma quasi mai cattiveria o cinismo. E' un libro che tocca le corde dell'anima.
"Oddio, sì, era felice di non avere lasciato Henry. Non aveva mai avuto un amico altrettanto leale e gentile di suo marito. Eppure, ferma dietro al figlio in attesa che scattasse il verde, Olive ricordò che inframmezzati a tutto il resto c'erano stati momenti in cui aveva avvertito una solitudine così profonda che una volta, non molti anni prima, mentre si stava facendo otturare un dente, il gesto delicato con cui il dentista le aveva voltato il mento con le dita morbide era stato per lei una tenera gentilezza di una profondità quasi straziante, e aveva deglutito con un mugolio di desiderio mentre le lacrime le spuntavano dagli occhi. ("Tutto bene signora Kitteridge?", le aveva chiesto il dentista."
Indicazioni utili
Commenti
11 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Ordina
|
11 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Il libro potrebbe piacermi molto, il tuo commento così ben scritto mi invogliano alla lettura.
Grazie.
Riccardo