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Un grande pesce in un piccolo stagno
Ho letto questo romanzo anni dopo aver visto il film che mi piacque molto.
Nel libro ho fortunatamente ritrovato l'atmosfera sognante e fiabesca della trasposizione cinematografica, accompagnata da un'ottima capacità nel costruire i dialoghi tra i personaggi e interni al figlio.
In questo romanzo il rapporto padre figlio è colto con gli occhi di un bambino per il quale il genitore è un'entità quasi sovrannaturale, fortissimo, benevolo e benvoluto da tutti. Proprio questo ritratto rende la lettura adatta a tutte le età; i bambini ci si ritroveranno, gli adolescenti saranno in grado di ripensare il loro rapporto e di costruirlo al meglio e gli adulti probabilmente torneranno con la mente all'infanzia, quando tutti i giochi erano imprese avventurosissime e incredibili dalle quali si usciva sempre trionfanti ed illesi.
Il tema del padre morente è un topos molto affermato della letteratura anche contemporanea, nonché di un certo cinema meno popolare e più intimista. In un'epoca in cui il relativismo che ormai abbiamo introiettato anima la nostra filosofia e porta a rapidi processi di livellamento dell'autorità, è semplice metaforizzare questa mancanza di certezze con la morte del padre, ovvero la prima autorità che conosciamo.
A chi apprezzerà il libro consiglio la visione del film da esso tratto, nonché quella di "Wish I was here", simile per molti versi.
Indicazioni utili
Molto forte, incredibilmente vicino