Dettagli Recensione
UN’OCCASIONE MANCATA
*ATTENZIONE CONTIENE SPOILER*
Questo romanzo ha qualcosa di particolare che non riesco a spiegare, mi ha emozionata ma allo stesso tempo mi ha anche delusa.
Si delusione, non avete capito male, questa è la parola giusta per descrivere quello che ho sentito almeno per una buona parte del libro.
Siamo nella Russia durante la seconda guerra mondiale e in questo periodo si snoda la storia tra Alexander, soldato dell’Armata Rossa e Tatiana una ragazza di diciassette anni.
Tra i due scocca il classico colpo di fulmine, ma il loro rapporto amoroso è ostacolato oltre che dalla guerra, dalla sorella di lei ,Dasha, che è già innamorata da tempo di Alexander.
Oltre alla storia d’amore che è importante ma che non mi ha entusiasmato, mi ha colpito molto la ricostruzione storica dettagliata, approfondita e ben sviluppata.
Ho sofferto con Tatiana e con la sua famiglia,per la fame, il freddo, la paura delle bombe, e l’incertezza del futuro.
Tania è una ragazza molto coraggiosa, una piccola donna che si affaccia al futuro sempre con il sorriso, che non si dà mai per vinta, che lotta per sopravvivere. E’ molto matura per la sua età, affronta questo brutto periodo con forza e determinazione, anche quando è stremata, stanca e affamata pensa sempre agli altri prima che a se stessa.
Alexander, è un soldato molto serio e ligio al rispetto del suo ruolo nell’esercito, ama alla follia Tatiana e cerca di proteggerla e di aiutarla come può, la ama molto ma si deve scontrare con delle difficoltà legate al periodo storico e al fatto che è fidanzato con la sorella.
Il romanzo è diviso in due libri e ognuno di esso in due parti, la prima e seconda parte del libro chiamato “Leningrado” mi ha veramente emozionato fino ad arrivare a commuovermi per quello che era successo.
Poi nella parte “La porta d’oro”, a mio avviso il libro cambia registro e sembra di leggere qualcosa di totalmente estraneo rispetto a quello che c’era prima.
Non mi è affatto piaciuta e l’ho trovato esagerata la descrizione dei rapporti intimi che avvengono tra Tatiana e Alexander, oltre che essere veramente noiosi, li ho trovati superficiali e inutili per il racconto della storia.
Lo so, lo so già cosa mi diranno quelle persone che invece amano alla follia questo libro, che la parte erotica è importante e lo arricchisce.
Io non sono d’accordo le varie scene d’amore sono ripetitive, dettagliate fin troppo e frivole, perché bruciare così un romanzo ben scritto, dal punto di vista storico, accurato e anche con una trama interessante?
Forse è un mio limite non riuscire a dare una valutazione senza tenere conto che tutta la parte terza non mi ha trasmesso nulla e addirittura se fosse stato per me l’avrei tagliata completamente.
Credevo e mi sbagliavo che fossi di fronte a un romanzo storico che avesse al centro una storia d’amore ma mi rendo conto che questo non è altro che un romance che ha come sfondo la seconda guerra mondiale.
Avrei preferito che l’autrice avesse continuato a scrivere la storia come nella prima e seconda parte, dove le difficoltà delle guerre non erano affatto noiose o prolisse ma le ha descritte talmente bene che si leggevano con facilità e sembrava che anch’io fossi lì con Tatiana a soffrire con lei.
Che valutazione fare?
Da un lato abbiamo la descrizione della devastazione e della sofferenza che provoca la guerra, il senso di vuoto che circonda le persone, dove il cielo non diventa mai sereno e pieno di luce ma è sempre buio e triste,dove non si riesce a trovare una via d’uscita per sopravvivere alle molte difficoltà che si devono affrontare. In questo mi sono molto emozionata e commossa.
Dall’altra parte una storia d’amore dove però non mi sono affezionata ai personaggi in particolare Alexander non mi ha convinto del tutto, non mi è affatto piaciuto il fatto che tenesse il piede in due staffe.
A mio avviso non è paragonabile a Tatiana, non ha nulla della sua forza, bontà e lealtà.
Mi dispiace veramente ho cercato di superare la barriera che mi sono trovata davanti forse per un mio pregiudizio personale, ma non ci sono riuscita.
La Russia, la guerra, l’amore sono stati per me dei richiami molto importanti per comprare il libro, ma qualcosa non ha funzionato e mi fanno dare un giudizio alquanto discreto.
Avrei voluto che l’emozione che mi aveva trasmesso nelle prime 380 pagine fosse continuata anche dopo, non ricorrendo a frivolezze che a mio avviso non erano necessarie.
Credo che sia un romanzo da consigliare ugualmente, in questo momento probabilmente e anche per il periodo che sto vivendo non riesco ad apprezzare fino in fondo questo libro, forse i miei gusti sono cambiati o chissà forse nella vita si cresce e si vogliono cose diverse.