Dettagli Recensione

 
Cortesie per gli ospiti
 
Cortesie per gli ospiti 2014-12-13 17:40:03 ferrucciodemagistris
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    13 Dicembre, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'ingannevole esteriorità

A similitudine dei confini inesplorati dell’universo anche l’animo umano è imperscrutabile al di là dei vari stereotipi spesso osannati sulle persone al di sopra di ogni sospetto. Penso che la frenologia di Lombroso, dell'800, sia stata, giustamente, superata e archiviata in ogni sua ipotesi relativa all’accostamento dei lineamenti e fattezze del corpo umano circa la potenzialità criminale dell’individuo in relazione, appunto, a certe caratteristiche esteriori.

La vicenda narrata ci induce a ribadire come le apparenze traggano spesso in drammatico inganno. Sullo sfondo di una città (Venezia?) colma di contrasti ambientali, una coppia di turisti si trova a essere protagonista di una vicenda grottesca e misteriosa; essi, infatti, incontrano per puro caso (oppure no? il dubbio rimane) un’altra coppia di residenti in tale città che offre loro ospitalità in un palazzo d’epoca arredato in maniera poco sobria e addirittura “barocca” nel senso di ridondanza; trascorrono alcuni giorni e le modalità di cortesia iniziale vengono ben presto sostituite con vere e proprie imposizioni fino a rendere il soggiorno dei due malcapitati turisti pesante e inquietante.

La lettura è scorrevole e il quadro emozionale diventa sempre più scalpitante e inarrestabile; coloro che ospitano rivelano in maniera crescente la loro vera indole fatta di cinismo, perversità e malvagità creando un vortice che avvolge i due sventurati , oramai prigionieri degli eventi, fino a un epilogo sconvolgente.

Ecco, allora, che si intravvede, troppo tardi, il vero significato di queste “cortesie”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Un bel commento, Ferruccio.
Dell'autore ho letto solamente ''Espiazione'', però intendo proseguire con altri libri.
Hai consigli in proposito?
Più di dieci anni fa ho letto "L'amore fatale"; un genere di romanzo la cui componente psicologica-compulsiva è precipua.
Grazie, ciao.
Ferruccio
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
14 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Per gli amanti del brivido Ferruccio...forse troppo, per me...
Anche se , devo dire, sei riuscito a stuzzciare la mia curiosità...tutte queste apparenze strane...
Grazieee, Pia.
In effetti ci si trova in una situazione paradossale e inquietante alla quale non è più possibile sfuggire...una coppia, l'ospitante, all'apparenza per bene e benestante, ma la perversione è celata...
Grazie.
Ferruccio
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
14 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Mi pare una trappola vera e propria...giusto?
Giusto...una subdola trappola...
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
14 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie, Ferruccio.
L'ho letto la settimana scorsa, e mi ha lasciato un po' perplesso. La suspense è ottenuta per mezzo di lunghe divagazioni (perlopiù ambientali), che dovrebbero (anche) stupirci, certificando la capacità di osservazione di McEwan. C'è un drastico rifiuto della psicologia, nel senso che la storia è affidata per intero al comportamento dei personaggi e a ciò che dicono (non sappiamo mai quello che pensano): una scelta moderna. Ma le dinamiche, e i motivi per cui Robert, per esempio, è diventato un sadico, si evincono dal lungo flashback sulla sua infanzia. In questo senso l'autore ricorre a un principio di causa-effetto quasi "accademico", scontato, poco in linea con l'ambiguità che voleva rappresentare. E' un buon romanzo, un bel thriller, però è difficile valutarlo in termini letterari. Sei d'accordo?
Sì, in linea di massima; non l'ho valutato nei, cosiddetti, termini letterari, bensì per le sfaccettature dell'animo umano non sempre percepibili e/o comprensibili. Una situazione al limite del surreale ambientata in luoghi quasi metafisici, in particolare l'interno dell'abitazione.
Grazie per aver commentato. Ciao.
Ferruccio
9 risultati - visualizzati 1 - 9

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T