Dettagli Recensione
L'ESISTENZA COMUNE DI UN UOMO COMUNE
"Sei ricco, Coniglio" è un romanzo di John Updike del 1981 e costituisce il terzo capitolo della tetralogia dedicata al personaggio di Harry Angstrom, detto Coniglio.
Quest'opera non vuole essere altro che l'affresco di un piccolo frammento della vita di Harry, quarantaseienne proprietario al 50% della Springer Motors, una concessionaria Toyota.
Le vicende narrate sono ambientate, con l'eccezione di alcuni episodi, a Brewer, piccola cittadina della Pennsylvania dove Harry vive con il figlio Nelson, inizialmente assente a causa degli studi universitari che lo trattengono in Ohio, la moglie Janice, e la suocera Bessie.
Nel corso del romanzo viene indirettamente tratteggiata, attraverso la narrazione di episodi quotidiani, la personalità di Harry Angstrom. È così che emergono il suo rapporto conflittuale con il figlio, un ragazzo immaturo e insicuro di sé che con eccessiva leggerezza convolerà a nozze con Pru, una ragazza altrettanto particolare conosciuta al college, il singolare rapporto coniugale con Janice, basato più su estemporanei rapporti sessuali che sul dialogo, il rispetto unito ad una malcelata insofferenza nei confronti della suocera. Mancano infine all'appello le reti di rapporti interpersonali con i colleghi d'ufficio e quelle con gli amici suoi e di Janice.
E poi? E poi basta.
Se un romanzo nasce con l'intento di comunicare un messaggio, credo che quel messaggio dovrebbe emergere con chiarezza dalle pagine dello stesso. Qui non accade nulla di tutto ciò. Penso che con "Sei ricco, Coniglio", Updike abbia voluto semplicemente raccontarci lo scorrere della vita quotidiana, day by day, di una persona comune, in tutti i suoi aspetti - noia compresa - parlando senza filtri o censure di ogni aspetto di questa esistenza, da una classica giornata di lavoro ad un matrimonio, da un viaggio in aereo ad un rapporto sessuale, passando per una cena in famiglia o una visita in banca, come a volerci ricordare quanto sia insignificante eppure tanto complicata e densa di emozioni ed accadimenti la vita di ognuno di noi, che imbocca una strada che è sua e sua soltanto, unica, inedita ed irripetibile.
Spontaneità, semplicità e verosimiglianza: questi sono gli ingredienti che John Updike è maestro nel nebulizzare tra le pagine di questo romanzo, come fossero un profumo, una nota di fondo persistente ma discreta, capace di rendere questa sua opera così sorprendentemente accattivante.