Dettagli Recensione

 
L'erba delle notti
 
L'erba delle notti 2014-12-02 05:41:44 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    02 Dicembre, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

" MIDNIGHT IN PARIS "

"Per me non c'è mai stato né presente né passato. Tutto si confonde".
Uno scrittore percorre le strade di Parigi, con molti ricordi risalenti a decenni prima, agli anni '60, ai suoi vent'anni.
Tra i vari personaggi, ormai poco più che fantasmi di un ambiente equivoco, spicca l'immagine di una giovane donna, già sfuggente allora, mai più rivista.
"Con il tempo le loro figure sono diventate sfocate, le loro voci impercettibili". Il tema della memoria è dominante ("Non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si sfolla", scriveva Montale; ancora : "Ed io non so chi va e chi resta").

Siamo nella Parigi degli Esistenzialisti: non certo in quella turistica da cartolina; bensì su strade solitarie dove i passi risuonano e perfino il parco è disadorno, rifugio di gatti randagi. Le giornate trascorrono perlopiù nella morta stagione, con un grigio dominante, quasi che i vividi colori fossero qualcosa di troppo per quelle anime che prediligono la notte, come protette dal buio appena rischiarato da rari lampioni che diffondono una incerta opalescenza.
"Un orologio batteva i quarti"; "una musica jazz proveniente da una libreria". Non ci stupiremmo di intravedere, dietro una vetrata, la silhouette elegante di Juliette Greco, rigorosamente vestita di nero.
Anche negli interni "la luce era un po' velata, come se le lampadine ricevessero un voltaggio insufficiente", con l'impressione talvolta di essere catapultati dentro un quadro di Toulouse-Lautrc.
In queste atmosfere rarefatte aleggia, però, l'ombra di un delitto.

Qualcuno ha detto che tutte le arti tendono alla musica. Effettivamente qui la scrittura sobria, uniforme, senza alcuna caduta di stile, ha l'andamento di un sottofondo musicale, che riveste discretamente il contenuto ovattato, volto a "cogliere, inconsapevolmente, un vago riflesso della realtà".
D'altronde, diceva Hella Haasse, "l'arte, che non mira ad altro che a riprodurre la bellezza percepibile dai sensi, non basta a sedare la fame dell'anima".

Questo libro non è il capolavoro di Modiano, ma ha la bellezza delle opere minori, che sono tali non perché più imperfette di altre; solamente non esigono di lasciare un segno indelebile con cui identificare un autore. Si tratta però di un tassello importante del grande mosaico poetico di un artista, perché in fondo "uno scrittore crede di parlare di molte cose, ma quel che lascia, se ha fortuna, è un'immagine di sé" (J. Borges).

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...

letteratura straniera
Trovi utile questa opinione? 
310
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

21 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2 3
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

L'altra faccia di Parigi, tetra e nostalgica ma nel contempo reale.
Ottimo commento Emilio.
Ciao

Ferruccio
Che bello è stato leggerti Emilio.....
Ottimo commento, Emilio. Avevo intenzione di leggerlo. Appena possibile lo farò. Grazie.
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
E' proprio così.
Grazie Ferruccio.
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ti ringrazio, Francesca.
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Anna Maria.
Buona lettura.
"uno scrittore crede di parlare di molte cose, ma quel che lascia, se ha fortuna, è un'immagine di sé" vale anche per noi uomini comuni! Bel commento solido e pieno di riferimenti...i testi di autori e epoche diverse dialogano tra loro..basta ascoltare..ciao
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Augusto, ti ringrazio veramente.
siti
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Emilio,
il commento è superbo. Un profondo e nuovo intimismo in questo autore?
SARY
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Mi associo ai vari complimenti Emilio.
21 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2 3

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera