Dettagli Recensione
Ciò che è vero non è verosimile
“Dicono che recitare è soltanto finzione. Questa finzione è la sola realtà”.
Parole di Julia Lambert, la migliore attrice d'Inghilterra, uno fra i personaggi più enigmatici e affascinanti usciti dalla penna di Maugham.
Il romanzo procede su differenti livelli di lettura: c'è il punto di vista privilegiato del lettore, che sa esattamente cosa passa per la testa di Julia (delizioso il contrasto tra i suoi pensieri e ciò che dichiara a voce alta), e c'è lo sguardo dei suoi tanti ammiratori, non troppo diverso da quello di marito, amici e amante.
Chi è Julia Lambert?
Si potrebbe considerarla a buon diritto una donna narcisista e superficiale, capace di imitare alla perfezione una vasta gamma di sentimenti (“Tu non esisti”, è l'accusa che un giorno le rivolgerà il figlio).
Ma Julia è molto più di questo: è un'eletta con il dono della recitazione, dono che le permette di scrollarsi di dosso qualunque sofferenza gli altri (i “commedianti” della vita) possano infliggerle.
Il suo talento è uno strumento di libertà che le consente di elevarsi al di sopra delle miserie umane, trasformandole in arte.
Julia è un'intoccabile - lo capirà a sue spese chiunque cercherà di metterle i bastoni fra le ruote - ed è una vincente, che calca le tavole del palcoscenico smascherando senza pietà il bluff di una realtà che ha tentato di smascherarla.
Con una regola inderogabile: sul palco i sentimenti devono sembrare veri ma non devono assolutamente esserlo, altrimenti non saranno verosimili.
Splendide le ultime pagine, affrancate dall'amaro fatalismo pirandelliano e cariche di gioia di vivere, esaltate ed esaltanti:
“Cos'è l'amore in confronto ad una bistecca con le cipolle?”.
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Commenti
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Ciao!
Anche a me il libro è piaciuto. L'autore desta sorprese ( ad eccezione di "Il velo dipinto" , romanzetto davvero bruttino ).
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