Dettagli Recensione
Oltre la frivolezza
L'abbandono è una delle fasi più difficili che ognuno di noi, nella vita, si trova ad affrontare. Esistono molti tipi di abbandono, la Torres ci parla di quello in cui nella coppia uno dei due dice basta.
Questo è quello che è successo a Nata (nome intero Fortunata) che viene lasciata da Beto (Alberto), dopo 3 anni di relazione. Nata affronta la fase dell'abbandono semplicemente come non accettazione e per sopravvivere si crea un'altra vita parallela, la vita immaginaria.
Quanti di noi, mi includo, non si sono trovati a fantasticare su qualcosa di ormai concluso? La vita immaginaria ti rende quello che è passato come se fosse ancora presente.
Come affronta tutto questo la scrittrice?
Con leggerezza, forse anche troppa. Tutto quello che succede a Nata, arriva al lettore come una cosa un pò frivola, a volte anche comica, ma c'è dell'altro.
Sono andata oltre la frivolezza della scrittura e ho trovato una Torres sensibile al contesto nazionale. Si parla della Spagna (il romanzo è ambientato a Madrid), del momento di crisi che anche gli spagnoli stanno affrontando. Si parla della perdita dei posti di lavoro, delle incertezze della vita. Parla di speranza, della fase dell'abbandono e dell'importanza di avere le persone amiche vicine.
Tutto questo però, come dicevo prima, l'ho letto fra le righe, perché il romanzo si presenta leggero, un pò prevedibile ma piacevole.
Lo consiglio solo a chi cerca una lettura leggera ma carina.
Buona lettura!