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Black and White, Light and Darkness
Sunset Limited è una breve opera teatrale, trasposta anche in televisione, che tiene fede al proprio nome, travolgendoti come un treno in piena corsa. Come quel Sunset Limited, al di sotto del quale uno dei protagonisti aveva trovato la soluzione e la fine al tormento dell’esistenza, ma “salvato” appena in tempo dall’altro.
Non vi sono a questo punto che due individui in un sudicio appartamento, un bianco, stufo della vita e di questo marcescente mondo, e un nero, servo di Dio dal passato travagliato e violento. Si sederanno ad un tavolo con nient’altro che una Bibbia, dando vita a un dialogo tra la fede e il rifiuto di Dio, cercando di scrutare i motivi di un uomo che decide di darsi il capolinea al Sunset Limited.
Alla soffusa luce di questo mondo avvolto dalle tenebre, l’uomo non riesce a farsi strada, perché a rallentarlo, oltre al buio incessante, vi è la mancanza di un percorso preciso da seguire, di una mappa, mancanza che è dovuta a un’altra, ovvero quella di un obiettivo, di una meta da raggiungere. Come si può intraprendere un viaggio senza sapere dove questo ci dovrà portare? A quale scopo attraversare questo sentiero alla cieca, accompagnati soltanto da dolori e sofferenze? Un percorso al cui orizzonte non c’è altro che tenebra ancor più fitta, e quanto più lo si attraversa, tanto più si rimane delusi dal paesaggio e dalla perdita dei valori degli smarriti compagni di viaggio. Se il premio finale è la morte, perché non trovarla subito evitando un percorso, che è soltanto l’agonia dell’osservare un mondo che scivola sempre più a fondo?
Questo è il pensiero di chi rifiuta Dio o di ha paura di conoscerlo, Dio che può rappresentare l’unica fonte di luce. Egli ci offre un altra strada, ancor più difficile e tormentata, ma che non porta infine alle tenebre assolute, alla morte, ma alla vita eterna. Seppur nel cuore di ogni uomo è marchiata a fuoco la verità di Dio, l’imperfezione ha portato lì anche la tendenza a rifiutare quella verità, con la quale condivide lo stesso cuore, mutandolo in una sorta di yin yang pulsante.
Prima o poi però , ogni cuore dovrà cedere alla luce, o alle tenebre, non si può scappare.
McCarthy mette di fronte il bianco e il nero, in tutti i sensi possibili, ma non si sa se l’uno salva l’altro, o l’altro trascina l’uno nell’oblio.
Profondo come sempre.
“NERO: Se a qualcuno serve qualcos’altro a parte Dio, allora è in un mare di guai. E se stai dicendo che il mio modo di vedere il mondo è ristretto, bé, non posso darti torto. Certo, potrei farti notare che non sono io quello che stava al binario a riscaldare i muscoli per il grande salto.”
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Dell'autore ho annotato altri titoli, primo fra tutti "La strada".
L'unico titolo che trovo in scambio e' Non e' un paese per vecchi, di cui avevo visto il film che ho completamente scordato, ricordo solo la noia mortale. Val la pena di tentare col libro, lo hai per caso letto ?
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