Dettagli Recensione
RAPITA
Dopo aver trascorso per lavoro diverse settimane in Serbia, desideravo leggere qualcosa che mi avvicinasse a quel complesso groviglio di culture che vedevo ogni giorno e che mi consentisse di capire meglio la storia e i vissuti di queste popolazioni.
Ho trovato La figlia un ottimo libro, capace di raccontare in modo scorrevole una delle più tristi pagine della nostra storia. Mi è piaciuto molto che il racconto della guerra sia fatto a più voci e ho trovato importante leggere anche la versione della figlia, Clara. L'affetto e la stima le impediscono di vedere con occhi sinceri quello che sta accadendo, è cieca di fronte al dolore altrui, non mette in discussione nulla di ciò che suo padre, l'uomo che più stima al mondo, le ha insegnato. Ecco allora un altro significato che questo libro può avere: mi ha aiutato a capire quanto siamo tutti condizionati, ciechi di fronte a molte cose, solo perché diamo per scontato che ciò che ci hanno insegnato sia giusto. Ho odiato Clara per la maggior parte del libro, specchio lei di quello che tutti noi siamo, fino a quando dimostra la sua fragilità dietro quel muro di preconcetti.
Ottimo libro per chi vuole conoscere un po' di storia della Jugoslavia e per chi vuole guardarsi dentro.