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Cairo automobile club
 
Cairo automobile club 2014-11-04 18:24:59 annamariabalzano43
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annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    04 Novembre, 2014
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Verso un nuovo Risorgimento

Ogni creazione letteraria, che sia frutto di immaginazione o resoconto di fatti realmente accaduti, una volta completata, assume una sua autonomia, diviene qualcosa d’altro rispetto all’autore, e i personaggi che ne sono parte si animano di vita propria, al punto che risulta difficile controllarne le azioni e i pensieri. Questo è quanto spesso si sente ripetere da scrittori che sono riusciti a creare figure destinate a imprimersi in modo duraturo nella mente dei lettori. Ed è in questo senso che va interpretato il capitolo di inizio dell’ultimo romanzo di Ala Al Aswani, che vede due tra i personaggi più importanti della storia, Kamel e Saliha fare visita all’autore, prima della pubblicazione del libro, per rivendicare il diritto a esprimere i propri pensieri e il proprio punto di vista sui fatti narrati. Da questo momento Kamel e Saliha non sono più astratte creazioni letterarie, ma concrete figure che rappresentano quella parte della società egiziana, tesa alla conquista dei valori democratici basati sul rispetto dei diritti umani e della dignità dell’individuo.
Un inizio geniale e avvincente. La rivendicazione di Kamel e Saliha a inserirsi in prima persona nel corso del romanzo spiega l’alternarsi delle due diverse tecniche narrative, espressioni di diversi punti di vista.
Il luogo in cui convergono i personaggi è l’Automobile Club del Cairo e il periodo storico è quello degli anni quaranta. L’Egitto è ancora parzialmente occupato dagli inglesi ed è governato da una monarchia corrotta e decadente. Le condizioni di vita dei dipendenti del Club sono le stesse della massa del popolo egiziano, che soffre della disuguaglianza sociale esistente tra le classi ricche e quelle povere, dove quest’ultime sono tenute in condizioni di semischiavitù. Le prevaricazioni del Camerlengo del re, il Kao, sfociano spesso in umilianti punizioni corporali. Il direttore del Club, un inglese di nome Wright è altrettanto privo di scrupoli. In questo contesto e a questi personaggi è legata la storia della famiglia di Abdelaziz Hamam. I figli sono lo specchio dell’Egitto dell’epoca, di quella parte che lotta per il progresso e l’emancipazione culturale e sociale, come Kamel e Saliha e di quella legata a interessi particolaristici ed egoistici come Sa’id e Mhamud.
Se da un lato il ruolo degli inglesi nella storia dell’Egitto è qui rappresentato in modo estremamente negativo dal personaggio di Wright, esso tuttavia si riscatta attraverso la figura di Mitzie, generosa e pronta a dare il suo contributo disinteressato al progresso e all’emancipazione del paese.
Ed è dunque attraverso le avventurose vicende che legano questi personaggi che l’autore guarda al passato, al presente e al futuro dell’Egitto: un futuro di democrazia ancora lontano, ma sempre più vicino, se l’opera di diffusione della cultura continua, con il convincimento che la democrazia debba essere una conquista di ogni popolo che la desideri, e non un valore imposto da altri. Questo appare il messaggio di Al Aswani. Per avviarsi verso un duraturo Risorgimento Arabo.

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Commenti

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che bel commento Anna Maria!
io ho un debole per la terra egiziana, lo leggerò sicuramente
Grazie Silvia. Una bella storia avvincente, scritta molto bene. A me è piaciuto molto.
Ahhh aspettavo che qualcuno lo commentasse ! Io ho letto Palazzo Yacoubian che pure mi era piaciuto molto.
Prima o poi leggero' anche questo.
E sono certa che ti piacerà, C.U.B.
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
05 Novembre, 2014
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Grazie Anna Maria, interessante. Un Unamuno africano. Anche in Nebbia c'è una disputa simile tra Scrittore e Personaggio. Io di africano non ho ancora letto niente.
È un testo originale, ricco di contenuti e spunti interessanti, con un'impronta politica abbastanza accentuata. Sono certa che ti piacerà, Mario.
Anna Maria, hai presentato il libro in modo eccellente.
L'incipit pare pirandelliano (ma più realistico). Coinvolge il presente, anela al futuro : un grande libro.
Grazie, Emilio. Si è proprio un libro coinvolgente. Dà un'idea della lunga strada da percorrere ancora per raggiungere certi obiettivi!
D'accordo con gli altri: un bel commento, che mette in risalto le particolarità del libro.
Grazie Rollo.
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