Dettagli Recensione
La follia della guerra
"Libri da ardere" ci mette davanti ad alcune scelte che difficilmente vorremmo trovarci a fare.
La trama è semplice e proprio per la sua semplicità è crudele.
Tre sono i personaggi: il professore, Daniel (il suo assistente) e Marina (studentessa fidanzata con Daniel). Tutto il romanzo si svolge in una stanza nella casa del professore. Il contesto non è facile: la guerra e il freddo, un freddo davvero tiranno.
Cosa viene in mente alla bella Marina per "alleviare" un pò il freddo? Bruciare i libri.
Lì arriva il difficile, quale sacrifichereste per primo? Da quale non vi potreste mai separare? Anche perché i libri sono eterni, ma la fiammata dura solo pochi secondi...
Libri da ardere è stato scritto come se fosse un testo teatrale, troviamo discorsi diretti ed entrate ed uscite dei vari personaggi (come se fossero degli attori che escono o entrano in scena).
Si legge in poche ore, è breve e scorrevole ma anche intenso; ti fa percepire la follia che la guerra porta negli animi delle persone.
Condivido molto questa frase del romanzo:
"Se ci mettessimo a bruciare i libri, allora davvero avremmo perso la guerra."
Lo consiglio.
Buona lettura!