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Florence vittima o eroina?
Questo romanzo racconta la storia di due fratelli Florence e Giles che, essendo rimasti orfani da piccoli, vivono della vecchia dimora (Bithe House) dello zio perennemente assente, anzi piuttosto lontano dalla vita dei due piccoli nipoti, sembra che non si interessi di loro arrivando perfino ad afferamare che la piccola Florence non potrà mai avere un'istruzione: per lei leggere e scrivere sono vietati.
Le giornate dei due piccoli procedono tra giochi e corse in questo enorme palazzo antico che è la loro dimora, ma un giorno, giocando a nascondino, Florence entra per caso nella biblioteca e rimane stupita da quanti libri ci siano lì, ma soprattutto da quante parole per lei senza significato ci siano in quella stanza; prende quindi una decisione: imparerà a leggere da sola. Ed ecco che le giornate passano tra tentativi di lettura nella grande stanza della biblioteca che diventa ogni giorno di più un rifugio e un luogo sicuro dove poter trovare conforto in altre vite, in altre situazioni, in altre persone...insomma nei libri.
Il narratore della storia è Florence stessa ed essendo lei una bambina la narrazzione segue il filo dei suoi pensieri e dei suoi occhi, curiosi e fantasioni, fantasia che certo aumenta da quando la sua vita si è colorata con la lettura.
La storia dei due bambini si incrocia con un personaggio curioso ma certamente molto buono: Theo Van Hoosier, il ragazzo che abita nella vicina dimora, che offrirà svago e consolazione ai lunghi pomeriggi della nostra protagonista, ma tutto sembra cambiare quando Florence scopre un vecchio album di fotografie che dovrebbe essere per lei proibito....
L'arrivo di una prima istitutrice scomparsa in circostanze misteriose e poi di una seconda che sembra una vecchia strega cattiva metteranno a dura prova i nostri protagonisti.
Il finale quasi scioccante vi farà venir voglia di ricominciare la lettura da capo!
Penso che il libro sia scritto in maniera geniale e chi si ferma alla semplice lettura può fraintendere o non capire il significato del libro, infatti penso che qui venga lasciato tutto il "lavoro"al lettore che deve mettere insieme i tanti pezzettini della storia e ricostruirla da capo.
John Harding è davvero geniale: affidando la narrazzione ad una giovane ragazzina (a cui per abitudine si affidano le caratteristiche: purezza, gentilezza e bontà) riesce a giocare con il lettore, stupirlo e sconvolgerlo nelle pagine finali dove tutta la storia viene ribaltati e noi capiamo di aver fatto lo stesso errore della servitù di Bithe House...
Libro geniale che non da risposte, non perchè l'autore l'ha dimenticato, ma proprio perchè vuole lasciare il compito a noi, vuole che si abbia libertà nel giudicare tutta la storia... Florence ci racconta quello che lei, giovane ragazzina, ha capito, quello che lei ha giudicato la verità e quello che per lei è la realtà, non quello che effettivamente la realtà è, o ciò che effettivamente è successo...
Leggetelo e provate anche voi a risolvere il mistero !!
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Commenti
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In risposta a Yoshi (non mi faceva rispondere al tuo commento!)
Ciao!
Scusa se ci ho messo un po' a rispondere...
si non ne parlavo perchè non volevo fare spoiler, ma rispondo subito alla tua domanda qui.
Prima di tutto a me piacciono tanto i libri che ti lasciano con mille domande quindi, se magari a uno non piace questo tipo di lettura parte già svantaggiato.
Io penso che nell'infanzia di Flo sia successo qualcosa che lei ha rimosso ma che effettivamente l'ha sconvolta... questo qualcosa potrebbe essere legato alle figure genitoriali che potrebbero avergli fatto qualcosa di male, non so tipo averla abbandonata o magari tentato di farle del male ( a lei o a Giles) o... --libera interpretazione-.
La cosa bella di questo libro, a mio parere, è che gli avvenimenti vengono visti attraverso gli occhi di Flo, quindi la morte della prima istitutrice sembra, all'inizio, giustificabile... Nel senso potrebbe capitare che uno scivoli ed anneghi... Però ci viene poi dato un monito dal capitano Hadleigh che non capisce bene la dinamica di quella morte ed inizia a mettere un dubbio anche a noi...
Per tornare alla ricostruzione della storia direi che il punto focale di tutto sia l'album che Flo ritrova... la matrigna le cui foto non mostrano mai la testa, la somiglianza del padre con lo zio, Flo piccola, la madre, ecc. è come se risvegliassero in lei ricordi negativi, infatti, il capitolo successivo al ritrovamento dell'album è l'arrivo della Whitaker e la sua morte.. e quindi io ho pensato che l'album non abbia fatto altro che risvegliare qualcosa nella mente di Flo.
Ma è con l'arrivo della seconda istitutrice, la signorina Taylor, che per noi lettori iniziano i problemi.
Ora, onestamente io non so se la Taylor sia davvero cattiva, se veramente lei cantasse mentre Giles dormiva ma quello che penso è che la signorina Taylor è la madre di Giles, che le foto ritagliate non fossero state messe dentro un medaglione ma dentro gli specchi, e che la frase che la signorina Taylor dice "ah, mio caro, ti mangerei", la stessa frase che Flo sognava, è qualcosa che veniva detto o dalla matrigna stessa o comunque da qualche adulto nell'infanzia di Giles e Flo, e che riporta quindi al trauma che la mente di Flo ha subito.
Come posso dire che la signorina Taylor sia la madre di Giles? Prima di tutto che le foto della madre siano tagliate, che non voglia farsi vedere dalla madre di Theo, ricordiamo che in occasione della visita di Flo alla loro dimora le aveva detto:"[...] anche se una volta ho incontrato la tua matrigna (cit. pag 56)",che tutta la servitù non aveva mai visto la matrigna di Flo e che quindi non avrebbe mai potuto riconoscerla. Se a signorina Taylor è davvero la matrigna penso che sia stata lei a sconvolgere la mente di Flo nell'infanzia, in quel caso sarebbe anche spiegato l'odio quasi ingiustificabile di Flo nei suoi confronti.
Insomma io ho pensato a questo.
.Bisogna anche tenere conto del fatto che però Flo dice che lei ha notato che la Taylor non mangia e cammina sulle acque, ma sottolineo Flo dice... Quindi Flo potrebbe essersi inventata tutto per far quadrare il suo odio che viene da qualcosa che lei non ricorda con la realtà dellla presunta matrigna,che forse le ricordava la sua triste e turbolenta infanzia.
Oppure possiamo anche pensare che la versione di Flo sia del tutto attinente alla realtà, e che quindi tutto quello che racconta è vero... In questo caso Flo è un'eroina che con bravura e intelligenza, come ogni piccolo eroe delle fiabe classiche, si è liberata della strega cattiva.
L'autore è geniale, non ci dice quello che è realemente successo, ci lascia pensare quello che più ci piace... Vogliamo quindi pensare Flo come un'eroina o come un'anti-eroina?
Tu cosa ne pensi?
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Vorrei sapere qual'è la tua interpretazione dei fatti?
Qual'è la tua ricostruzione della storia?
Siccome non ne parli vorrei capire di più perché a me sinceramente mi ha lasciato con la bocca asciutta.
Lascia troppe domande senza risposta!