Dettagli Recensione
Trama inconsistente
Mi trovo in difficoltà a recensire questo libro.
Ho scelto di leggerlo perché mi avevano incuriosito sia la copertina che il titolo. Non avevo aspettative ma comunque speravo in qualcosina di interessante, visto che Jacobson ha vinto il "Man Booker Prize" e da molti è definito lo scrittore contemporaneo più divertente.
Non solo non mi sono divertita a leggerlo ma ho avuto alcune difficoltà a capirne la trama e soprattutto a capire dove lo scrittore volesse andare a parare.
Il protagonista, che è anche il narratore, è uno scrittore ebreo (anche se non segue la religione) di nome Guy Ableman che dopo l'uscita di un romanzo che aveva avuto un "discreto" successo, ne aveva pubblicati altri che però lo hanno fatto finire nel dimenticatoio. Alla continua ricerca dell'ispirazione per riuscire a raggiungere i non-lettori, è continuamente distratto dalla bellissima moglie Vanessa, donna un pò squilibrata e dall'affascinante suocera Poppy, la donna delle sue fantasie.
Una trama che non decolla mai, inconsistente che stanca il lettore. Mi dispiace perché l'autore ha un bello stile, ma se non si ha niente da raccontare, anche una scrittura piacevole può diventare noiosa.
Per 3/4 volte ho chiuso il libro con l'intenzione di non continuarlo, perché non l'ho fatto?
Perché all'interno del libro, dopo appena 70 pagine, avevo trovato questa frase:
"Devi leggere un libro per scoprire che era meglio non farlo, e a quel punto è troppo tardi. Ma sai una cosa? Non mi capita quasi mai."
Purtroppo a me non è andata così. Forse più in là proverò a leggerne un altro di lui, ma per ora non ne ho la minima voglia.
Non lo consiglio.